La brutta figura di Paride Tudisco dell'Asbuc con Marco Finori, gestore degli impianti dei Prati di Tivo è nel vis a vis avvenuto Domenica nel piazzale della stazione montana.
Guardate https://youtu.be/9WaSZi9VYaU?si=Pl5D9BTNk-ha6Av-
G.F.
Noi c'eravamo domenica a Prati di Tivo, al sit-in a cui hanno preso parte anche il gestore degli impianti Marco Finori e Paride Tudisco dell'Asbuc. C'eravamo quando Finori ha chiesto perché non gli permettono di riaprire concedendogli l'uso del suolo, quando l'Asbuc ha detto "Perché mi devi mostrare il titolo", quando Finori ha replicato "Te l'ho già mandato, è la sospensiva della Corte d'Appello", quando Tudisco ha detto "Ok, lunedì vedrò la mail", e quando ci siamo tutti simbolicamente impegnati per aprire questa posta elettronica e concedere finalmente l'uso dei suoli, che permetterà a Finori anche di anticipare, come da lui sostento, le manutenzioni salvo poi rivalersi sulla Provincia, e di aprire gli impianti per salvare forse 4 settimane della stagione estiva.
Lunedì è passato, oggi è martedì. Cosa ha risposto l'Asbuc a Finori? Ha chiesto alla società il pagamento di 32.218 euro, somma composta da oltre 13.600 che riguarderebbero alcuni arretrati che l'avvocato Gianni Falconi classifica come "non dovuti", e da ulteriori 18.600 euro per l’utilizzo dal 5 giugno (giorno della sospensiva della Corte d'Appello) al 16 dicembre 2025. 16 dicembre? Non ci vuole un esperto per capire che appare strana la richiesta economica che va oltre la data fissata dalla Corte d'Appello, 16 settembre 2025, per l'udienza che dovrebbe decidere proprio sulla gestione degli impianti. Perché l'Asbuc chiede a Finori di pagare somme per un periodo in cui non sappiamo chi sarà il gestore degli impianti?
Finori ha risposto tramite l’avvocato Gianni Falconi, che ha contestato infatti la pretesa dell’Asbuc di imporre obblighi contrattuali a fronte di una situazione ancora sospesa a livello giudiziario. Situazione che impedisce alla Marco Finori srl, in qualità di custode giudiziario nominato dal Tribunale di Teramo, di stipulare nuovi contratti oltre la data del 16 settembre 2025 senza una definizione della controversia. Finori è pronto a pagare quanto deve fino al 16 settembre e ad anticipare le manutenzioni. L'Asbuc ancora non risponde. Quanti giorni dovranno passare prima che sarà il momento di aprire nuovamente la casella di posta elettronica.
N.S.
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