Gentile redazione,mi rivolgo a voi che riuscite ad operarvi per i cittadini
desidero portare all’attenzione pubblica una situazione a dir poco indecente che ho vissuto presso la piscina comunale della nostra città.
In data recente, mi sono recata con la mia famiglia – due adulti e due neonati – presso la struttura, scegliendo di entrare alle ore 17, quando il sole è meno forte e più adatto ai bambini piccoli. Ci aspettavamo un’accoglienza quantomeno adeguata e un minimo di attenzione alle esigenze delle famiglie. Invece ci siamo trovati a pagare ben 25 euro per un paio d’ore scarse in piscina.
Una cifra assolutamente sproporzionata, soprattutto considerando l’orario ridotto e la presenza di due neonati, che di certo non usufruiscono dei servizi come un adulto.
A peggiorare il tutto, l’atteggiamento indifferente del personale, che non ha mosso un dito per agevolare la tariffa o anche solo per segnalare a chi di competenza l’opportunità di modulare gli ingressi in base all’orario.
È inaccettabile che una struttura pubblica, finanziata anche con i soldi dei cittadini, applichi tariffe simili senza alcuna flessibilità, senza distinguere tra famiglie con bambini piccoli e gruppi di adulti, senza considerare l’orario d’ingresso né la reale fruizione dei servizi.
Mi chiedo: questa è l’idea di servizio pubblico che si intende offrire?
Noi cittadini meritiamo rispetto e attenzione, non tariffe assurde senza giusta causa
Mi auguro che qualcuno, tra gli amministratori, voglia intervenire al più presto.
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