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Ospedale Mazzini di Teramo. La maleducazione non è mai giustificabile...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una premessa.
L'educazione e la sensibilità dei dipendenti sanitari al Mazzini di Teramo nei confronti di pazienti e familiari è migliorata negli ultimi mesi.
Più ascolto e più attenzione.
Non basta e non è ancora sufficiente.
Quando un familiare, quando una persona direttamente interessata chiama per conoscere l'esito di un esame diagnostico, fondamentale per bilanciare una chemioterapia neoadiuvante per ridurre la massa di un tumore di 4 cm a una giovane donna, non si può rispondere al telefono di richiamare nelle fasce di orario destinate al servizio e poi interrompere la conversazione.
Ci sono modi e moti umani e professionali. 
Non si può dopo aver sentito l'importanza del risultato e non si può perchè dall'altra parte del telefono c'è una famiglia in forte stato di agitazione, di tensione emotiva, di ansia da magone che sfiora la disperazione.
Dall'altra parte del telefono c'è anche una giovane donna che è pronta a lottare per la propria vita e per l'amore di cui è circondata.
Dall'altra parte del telefono ci potrebbe anche essere solitudine, depressione e nessuno può sapere o prevedere le reazioni della mente umana. 
Non tutti i lavori sono uguali.
Ci vuole preparazione ed educazione. Empatia e pietas umana.
Questa mattina sarà spedito il reclamo con tutti i riferimenti del caso alla direzione generale dell'asl di Teramo; domani continueremo con l'ascolto di altri simili episodi, fino alla comprensione dei ruoli, fino a quando si comprenderà che l'educazione è la prima delle medicine.
Chi risponde da un reparto o da un centralino o da un cellullare di un Ospedale deve avere la coscienza che può con la gentilezza cambiare e migliorare la vita delle persone malate e spaventate.
" Nella vita umana tre cose sono importanti. La prima è essere gentili. La seconda è essere gentili. e la terza è essere gentili.
(Henry James)"

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L'AMAREZZA CHE CARPISCE LA DOLCEZZA
Ogni persona che ogni giorno incontriamo per strada, sta combattendo una battaglia di cui ignoriamo i motivi; è dunque la gentilezza, la risorsa rivoluzionaria e vincente, ingrado di migliorare la nostra quotidianità.
Usare più spesso parole gentili non producono l'infiammazione della lingua o la irritazione delle labbra!
E io tra di voi
Aznavour

Questo è ...zucchero!
Professionalità e immagine Asl a pezzi!
I dipendenti professionali, preparati e gentili, si iniziano a vergognare!!

Facile uscirsene con questi articoli carichi di indignazione di fronte a notizie del genere. Più difficile, e meno conveniente, provare a dare un po'di contesto. A che ora è avvenuta la telefonata? Chi ha risposto al telefono era un medico? Perché né gli infermieri e tantomeno gli impiegati amministrativi sono autorizzati a discutere informazioni cliniche tanto delicate (a maggior ragione non al telefono!). Come mai se c'è un orario preposto per telefonare (in cui un medico può essere disponibile a parlare al telefono, invece di effettuare visite/operare/o dare risultati ad altri pazienti altrettanto ansiosi e meritevoli di attenzione) la chiamata è stata fatta fuori orario?
Io di lavoro faccio il chirurgo senologo in Inghilterra. E ho preferito andarmene dall'Italia (e da Teramo) anche per questo tipo di atteggiamento della stampa.

Saluti

Caro Dott. Garreffa, felice per la sua carriera e per la vita in Inghilterra. Noi che siamo rimasti sul territorio non accettiamo lezioni di stile da chi vive tanti chilometri di Brexit.
Qui le cose le denunciamo e le scriviamo. Lei conviene con noi che la persona che chiama può anche non conoscere eventuali fasce orarie, giusto? In ogni tipologia di interlocuzione, la prassi andrebbe accompagnata dalla delicatezza della comunicazione.
 Ci dispiace che lei sia dovuto fuggire per la nostra insana abitudine. Mi auguro un giorno di poterla rivedere a lavoro nel nostro Ospedale Mazzini perchè sarebbe una risorsa di eccellenza e non un problema. 
Saluti...
 

Non solo gentilezza perché quella arriva quando c'è rispetto per l"altro!!!!
Purtroppo non si guarda in faccia a nessuno tutte le scuse sono buone , stress, super lavoro, fretta...e non si pensa all'altro o a quel che la mancanza di tatto può significare per chi è dall'altra parte

Falco', intanto con la Brexit, vaccinano a tutto spiano, fra poco noi in Inghilterra usciremo dalla crisi economica, voi con un banchiere che fa l'interesse degli altri no. Meno male che sono partito per Manchester 8 anni fa, voi a Teramo siete ancora con la Di Pasquale e Brucchi. Io che sono un soggetto fragile di 40 anni sono stato già vaccinato. Tanti saluti Falco'' W la Brexit, qua fanno gli interessi dei cittadini, no gli interessi delle lobby.