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La nuova stazione di Teramo verso il futuro. Garantisce RFI e la D'Adiutorio Costruzioni s.p.a.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

All'inizio del mese hanno preso il via le attività propedeutiche all'allestimento del cantiere dei lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Teramo che, dal 3 febbraio, interesseranno via Gammelli per la realizzazione di un nuovo sottopasso carrabile, in sostituzione di quello esistente.  Un intervento complesso che richiederà, dal 3 febbraio al 6 maggio, la chiusura della stessa via Gammelli e il senso unico alternato in via Interamnia, da via Crispi e da via Tripoti. Provenendo da via Romualdi non si potrà più accedere su via Interamnia. RFI (Gruppo FS Italiane)  provvederà a realizzare la fossa di varo utile alla costruzione del sottopasso collocato sotto la linea ferroviaria.

Questo intervento, che sarà pienamente avviato dal 10 febbraio, segna l'avvio della prima fase dei lavori di riqualificazione della stazione di Teramo, in parte realizzata con fondi PNRR. Nei mesi scorsi il progetto, di altissimo valore strategico per il Comune capoluogo,  è stato al centro di una importante fase partecipativa, avviata a luglio con un incontro tra  RFI e l'Amministrazione Comunale con i cittadini, volta a raccogliere suggerimenti e proposte sulla rigenerazione urbana dell’area della stazione, in un confronto aperto con residenti e stakeholder.  L'intervento, che cambierà il volto di un’area particolarmente importante della città e che vede un investimento economico di 23 milioni di euro, finanziato in quota parte da PNRR, oltre a un contributo del Comune, prevede come principali interventi il riassetto del piano del ferro con l’arretramento del fascio binari e la revisione del Piano Regolatore Generale di stazione, nuovi marciapiedi, nuove pensiline, l’accesso su entrambi i fronti urbani della stazione, il restyling del fabbricato viaggiatori esistente, con interventi di miglioramento sismico ed una rifunzionalizzazione complessiva delle aree esterne. La nuova configurazione della stazione permetterà, in particolare, di realizzare una nuova piazza di ricucitura del tessuto urbano, con la riorganizzazione e la ridistribuzione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale, ciclabile e veicolare. Interventi che andranno a migliorare le condizioni di vivibilità, sicurezza ed integrazione modale e ad incentivare  gli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e mobilità attiva, anche in chiave di sostenibilità ambientale.

“Si tratta di un progetto di fondamentale importanza per la nostra città - commenta il Sindaco Gianguido D'Alberto -  che oltre a garantirci una stazione moderna e sempre più funzionale andrà  a ricucire il tessuto urbano, con la riqualificazione dell'intera area. Un'area che per la sua vicinanza al centro storico e al parco fluviale, rappresenta il principale snodo della viabilità teramana e hub strategico sul piano dell’intermodalità”.

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Commenti

Ma perché non hanno previsto una linea che facesse il giro delle circonvallazioni creando stazioni fino in centro per far sì che la città fosse servita da mini fermate studiate ad hoc per evitare anche la circolazione ingombrante dei mezzi pubblici (autobus) sopratutto nelle ore di punta? Sarebbe stata una figata piuttosto che limitarsi alla riqualificazione dell’area già esistente

Caro sindaco, Lei deve pensare al centro che è in uno stato di abbandono totale da anni, in particolare da quando c'è la sua amministrazione.
Non è sbagliato pensare che nella zona della stazione ci sono interessi particolari di alcuni soggetti che vanno ben oltre il bene della città.

Il nostro sindaco che parla di hub strategico sul piano dell'intermodalità è consapevole che la stazione di Teramo è attualmente un dormitorio e le persone che la mattina devono prendere il treno non possono sedersi all'interno della sala d'attesa e devono dotarsi di una maschera antigas anche solo per attraversarla??? Giulianova un dormitorio ce l'ha, Teramo usa la sala d'attesa della stazione......Grazie sindaco.

Almeno stavolta, i cannibali do Tottea sono rimasti a stomaco vuoto.

Soldi buttati...

Ben venga che si rifaccia la stazione ma fondamentale e che si renda il collegamento ferroviario più snello e rapido con una metropolitana di superficie Teramo - Giulianova - Pescara