Mesi, anni di attesa.
Il Pos del parcheggio al Mazzini di Teramo è un come Godot, si fa talmente attendere che nessuno dei tre sistemi disponibili, fissi, mobili e virtuali sono sbarcati nel mega parcheggio non ultimato dell'ospedale Mazzini di Teramo.
Ospitiamo l'ennesima lettera con un ringraziamento speciale per una persona educata.
Tutto il resto è veramente imbarazzante.
La doglianza: trovo inaccettabile che, nel 2025, il parcheggio dell’ospedale non consenta ancora il pagamento con bancomat o carta. Spesso si arriva in ospedale di corsa, con la mente affollata da pensieri e preoccupazioni, e l’ultima cosa a cui si pensa è di avere con sé monetine o contanti. Oggi viviamo con carta d’identità elettronica, tessera sanitaria e bancomat: dovrebbe essere sufficiente. E invece, una volta arrivati, ci si trova davanti a questa mancanza.
Il plauso, però, va all’operatore Luigi, che con garbo, educazione e un pizzico di imbarazzo ha saputo affrontare la situazione con un sorriso dicendo: “Non si preoccupi, ha ragione, è una nostra mancanza: la faccio uscire lo stesso, mi riporterà l’importo la prossima volta”. Un gesto semplice, ma fatto con umanità e rispetto, che fa davvero la differenza.
Ovviamente il debito è stato onorato, come era giusto che fosse!
Stamattina, però, il mio primo pensiero è stato: “Ricordati le monete”.
E questo, a dirla tutta, nel 2025 non dovrebbe più succedere
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