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Teramo: Il mistero del cunicolo di via Oberdan

di Anonimo
3 minuti

Se c’è un luogo comune da sfatare, uno di quelli che da sempre contraddistinguono l’italico costume, è quello della durata degli interventi edilizi condotti sulla proprietà collettiva.
Il più delle volte sono lavori che, soprattutto quando la stazione appaltante è pubblica, durano un’eternità.
Sai quando cominciano e non sai quando (e se) finiscono.
No, non si deve per forza pensare a male: non ci stiamo riferendo all’Ipogeo.
E nemmeno a Ponte Vezzola, peraltro.
E nemmeno al Teatro Romano.

Mi hanno segnalato che ieri, in pieno centro storico, nel bel mezzo di Via Oberdan, una buca è stata aperta sull’asfalto per una serie di riparazioni della Ruzzo Reti alla linea fognaria.
Un cantiere rapido, almeno nelle intenzioni, e rapido è stato. Fulmineo, direi. La nostra Città da sempre è stata legata al nome di Oberdan: ancora oggi, all’esterno della cella in cui fu recluso, a Trieste, una lapide in pietra riporta il nome della nostra Teramo.
E Oberdan, guarda caso, ha riservato anche una sorpresa ai teramani di oggi. Scavando scavando… con stupore salta fuori un elemento curioso: viene intercettato un cunicolo in muratura, una galleria longitudinalmente situata proprio sotto Via Oberdan.
Di cosa si tratta? Da dove prende avvio?
Dove conduce? Il tempo di farsi queste domande, di sentire i tecnici, di aspettare il sopralluogo della Soprintendenza… e nel giro di qualche istante il buco viene subito richiuso.
Fotonicamente ricoperto come nemmeno un acceleratore lineare di particelle saprebbe fare. Per favore, non diciamo più che i lavori sono lenti. Una bella gettata di terra, il cunicolo scompare, e passa la paura. Con buona pace di Oberdan.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Fabrizio Primoli  


   

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Commenti

Sotto la ns Teramo ci sono innumerevoli reperti, vecchie strade, vecchie case e sicuramente anche vecchi tunnel, passaggi segreti di epoche lontane (forse medievali ). La città è stata ricostruita su se stessa almeno 2 volte e ora la stanno distruggendo di nuovo! Speriamo che in futuro tutti possiamo ammirare le bellezze nascoste di questo enorme cantiere!
Già negli anni '80 furono trovate tracce di cunicoli sotterranei all'altezza di piazza Martiri, proprio in coincidenza con la cattedrale ed il Palazzo Vescovile. Poi vennero candidamente ricoperte. Canzano, Miglianico ed altre città storiche ci insegnano che in passato, nellenostre zone ma non solo, era uso comune assicurarsi dei passaggi che portassero fuori le mura della città. Delle vie di fuga insomma per permettere ai signori che governavano di avere vie privilegiate di comunicazione e di fuga. Verrebbe da pensare che, vista la sua storia incardinata sulla figura del Vescovo principe , Teramo avesse simili passaggi. Fatto è che nella città d'oggi manca un serio progetto di valorizzazione storica culturale e urbanistica, manca buon senso ed i cittadini ne fanno le spese. La mancanza della bellezza della cultura si riflette nelle nostre strade, nelle case, tra le nuove generazioni. Spero di assistere al più presto ad una netta inversione di rotta. Gli interessi delle classi illustri sono di bassa lega, il sentiero sarà arduo.
In Inghilterra l'unica ragione per cui qualcuno avrebbe cercato di nascondere rapidamente tali scoperte sorprendenti sarebbe che il governo si aspetta tutto il lavoro per fermare fino a quando gli archeologi hanno studiato e registrato tutti i dettagli più importanti. Questo, naturalmente, potrebbe significare che il lavoro originale viene interrotta per mesi, se non anni. In England the only reason someone would quickly try to hide such amazing finds would be that the government would expect all work to stop until archaeologists have researched and recorded all important details. This of course might mean that the original work is halted for months, if not years.
A Bologna, in pieno centro, sotto le torri, durante dei lavori hanno scoperto resti archeologici dell'epoca romana di un intero quartiere. Hanno chiamato gli archeologi che, in breve, hanno pulito, fotografato e catalogato. Poi hanno ricoperto il tutto apponendo degli speciali teli. Se un giorno ci sarà modo e denaro sufficiente per riportarli in superficie, bene, sappiamo dove sono. Per il momento ci sono le foto da guardare in qualsiasi museo o in formato multimediale. D'altronde non si può bloccare il centro di una città per dei reperti, temo. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/03/bologna-i-cantieri-scoprono-… http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/26/bologna-il-cantiere-scopre-i…
Da qundo ero bambino so dell'esistenza di tunnel sotto la città e di alcuni accessi. Uno nella la vecchia centrale elettrica sotto la ASL, un altro sotto il nuovo tribunale, un altro vicino all'anfitratro poi sotto alle torrette di Porta Romana ed un altro all'ex ospedale di via crucioli. Alcuni di questi li abbiamo "esplorati" da "guovani marmotte" e risultano murati dovo diverse decine di metri ma a molti teramani è ben nota l'esistenza di tali tunnel. Qualcuno raccontava anche di origini pre cristiane ma non so. Lascio agli esperti le precisazioni del caso.
Bene, allora radiamo al suolo la città esistente e tiriamo fuori quella sotterranea !