Salta al contenuto principale
|

Dieci domande sul nuovo piano parcheggi...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il nostro preambolo, la semplice protasi è dedicata ai lavoratori della Tercoop.
Per noi, per i teramani, hanno lo stesso valore dei sampietrini levigati dal tempo di Corso De Michetti e Corso Cerulli, sono come la Torre Campanaria del Duomo, sono come l'unico e vero monumento della strada.
Figure amiche ed essenziali.
Ora le domande tra dubbi e curiosità sul futuro bando che indirizzerà il piano della Sosta.

Caro Commissario, Luigi Pizzi...

1. La scelta delle aree da concedere in gestione è casuale o effettuata sulla base di studi di traffico e di domanda/offerta?

2. Perché non avete seguito le indicazioni del Piano della Sosta e del PUT?

3. Le associazioni dei commercianti sono state consultate?

4. La situazione debitoria della Tercoop le consentirà di partecipare alla gara?

5. I requisiti tecnico-economici saranno dolci o piccanti come una soppressata?

6. Chi scriverà il bando sarà un sarto su misura o un dipendente comunale integerrimo e sordo alle richieste esterne? E chi controllerà i controllori dei controllati?

7. Non trova anomalo aver stabilito una concessione con durata di un anno, eventualmente rinnovabile?

8. Chi deciderà di investire soldi e impegno per una concessione di così breve durata?

9. È stato formulato per privilegiare le società cooperative più solide o per far andare deserta la gara e aggiudicare poi con procedura negoziata?

10. La commissione di gara sarà esterna o interna?

E non finisce qui...

Commenta

CAPTCHA

Commenti

ok, ma non potranno fare i parcheggiatori a vita....

Caro anonimo, fare il parcheggiatore a vita non é la mia massima aspirazione, ma in mancanza di meglio aiuta a sopravvivere. La tua osservazione vale anche per le altre categorie lavorative oppure riguarda solo per i parcheggiatori?