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Pescara.Vigile Urbano andava a pescare nell'orario di lavoro. Arrestato.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Pescara.
Sessanta giorni di pedinamento da parte degli uomini della Guardia di Finanza.

Fotografie, foto trappole e telecamere.
La sintesi?
L'onesto Vigile Urbano risultava in servizio dal Lunedì al Sabato e poi, in realtà, andava tranquillamente a pescare.
Il Maresciallo P.S. integrava il suo stipendio da mille e 600 euro con un'attività salubre, utile per la vicina pensione.
Il sottoufficiale timbrava dove non doveva timbrare,per evitare i controlli e senza divisa, svolgeva più tranquillamente le sue attività ludiche.
Presto sarebbe andato in ferie.
Dopo tutto questo lavoro.
Ora,invece,  è agli arresti domiciliari.
Senza divisa.

 

 

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Commenti

tanto finirà tutto a tarallucci e vino...ed arrosticini.
IO Chiedo : MA IL GRANDE DIRIGENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI PESCARA Cosa fa ? non è che andava con lui a pescare ? E' il primo a dover essere LICENZIATO e a FARGLI PAGARE TUTTE LE SPESE sostenute per incastrare il Suo Dipendente . Sono questi Signori che fanno dei Dipendenti Pubblici tutti dei NULLAFACENTI E LADRI. Peccato che in Italia servono anni ed anni per Mandarli a casa . Altro Pensiero e dubbio : I SINDACATI come mai non fanno nessun Comunicato o Conferenza Stampa per Denunciare questo Grave Fatto ....... VIVA L'ITALIA !!!!!
Un artista...
se viene licenziato ci penserà un giudice del lavoro a farli reintegrare.
E' solo lo specchio della cultura italiana; il Maresciallo in questione era solertissimo se doveva punire un cittadino qualunque. Casi come questo dovrebbero solo essere scoperti più spesso.