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La Grande Vergogna. Ecco cosa risponde al telefono l'Enel...

di Anonimo
1 minuto

Caro Giancarlo,

dopo aver letto il tuo articolo la scorsa sera sulla segnalazione guasti Enel via sms , ho provveduto questa mattina a mandare un nuovo messaggio per conoscere lo stato della mia linea. Come potrai vedere dalla cronologia messaggi con il servizio guasti dell'Enel (dopo la giornata di martedì in cui rilevavano guasti) oggi non rilevano più alcun guasto!!! Ho telefonato immediatamente al numero 803500, aperto una segnalazione, e dopo un'attesa di 20 minuti sono riuscito a parlare con un'operatore. All'operatore ho fatto presente la situazione specificando , in particolare, che nel momento in cui l'Enel procederà ad effettuare i rimborsi, non conteggerà le giornate in cui non rilevavano più guasti (poiché penso che effettueranno un calcolo automatico sulla base delle loro informazioni, appunto errate) L'operatore mi ha detto di non saperne nulla dei rimborsi, e mi ha spiegato che per loro la cabina delle abitazioni è alimentata, non sa se poi ci sono problemi con le singole abitazioni (assurdo perché l'intero paese - Campovalano - nel comune di Campli non ha la luce).  Rimane il fatto che qui la luce non c'è. L'unica cosa che ha potuto fare è aprire una segnalazione che spero rimanga agli atti in sede di rimborso!    Lettera Firmata

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Commenti

Tutto l'Abruzzo deve cambiare fornitore se quello attuale è Enel. È l'unico modo che abbiamo per protestare in maniera pacifica ma concreta. Diffondete via social.
La mia opinione sulle carenze di riallaccio delle linee è la seguente: Mi immagino manager ENEL, durante le emergenze so di non avere energia sufficiente per il fabbisogno, che faccio? 1) Aspetto che crollino i tralicci, se non crollano devo pensarne altre. 2) Stacco una linea e poi dirò che non riesco a trovare il guasto. 3) Se nel frattempo cede qualcosa posso cominciare a fare finta di riparare il primo, nel frattempo valuto quanta energia ho in riserva. 4) Comincio a ridare corrente utilizzando gli esuberi. 5) Prima o poi tornerà l'estate e ci sarà di nuovo sufficiente energia. Nel frattempo prenderò il premio per studiare le strategie per l'anno prossimo. Buona luce a tutti.
Non dipende dal fornitore, l'Enel cui paghiamo le fatture non c'entra niente. Il problema è di un'altra società, e-distribuzione, ex Enel Distribuzione, che nulla aveva in comune se non parte del nome con l'Enel delle bollette. Anni fa stavano tutti insieme ed era un'unica società, la famosa Enel appunto, poi per le privatizzazioni o altro sono date divise produzione, distribuzione e vendita in realtà autonome. A proposito, è vero che diverse utenze rialimentate ieri sono di nuovo al buio e al freddo (zona Teramo ovest e frazioni)?
l'Enel ci prende anche in giro, ma vaffanculo !
se leggete bene la bolletta noterete che parte dei rimborsi per interruzione di emnergia elettrioca l'Enel o chi per essa li fapagare a noi. Hanno imparato dalla politica che risparmia su tutto ciò di cui può godere il cittadino per aumentare le proprie prebende. Una domanda. perché hanno cancellato i cantonieri?
Per anonimouse: edistribuzione, Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico sono un tutt'uno, basta vedere chi possiede le quote azionarie.
Questa vicenda , se avevamo ancora dubbi, ci mette davanti ad una dura realtà e cioè quella di una incapacità totale, di una approssimazione disarmante e di una insensibilità e gestione del cliente inesistente. Più che il rimborso che verra concesso a chi vive a 100 m s.l.m. Come a chi vive a 1000 ma con una diversità abissale,più che le controversie se l'azionariato è dell'uno o dell'altro(basta leggere le bollette e capire che la longa manus dello stato è sempre presente con i suoi prelievi) mi preme sottolineare un aspetto che risolverebbe tutto e porterebbe ad una vera risoluzione dei problemi senza nessuna difficoltà. Tutto si concentra, a mio parere, nel fatto che siamo "utenze" e non "clienti".Siamo pezzi di cavo o tralicci da riposizionare , ma non abbiamo nè diritti, se non apparenti, ne centralità nella vota di quella azienda che si chiama Enel sotto qualsiasi forma. Non bisogna strologare molto , non c'è bisogno di proginnasma o di altre formule magiche per capire che aprire un meato nella corteccia di queste culture è impresa improba. Il considerare cliente chi usufruisce di un servizio e non un utente è la chiave di lettura di tutto questo marasma. Osservate come le comunicazioni avvengono in maniera asettica e solo su sollecitazione delle amministrazioni e dei cittadini.Chi si trova a 1000 metri e non ha energia elettrica vuole avere tempi certi di riparazione come avviene in tutto il mondo, una citazione calza perfettamente a questa spettrale situazione"Non basta dire stiamo facendo l'impossibile, bisogna fare ciò che è necessario. Quello che si evidenzia è una pianificazione pasticciata.Prendete ad esempio il mio paese oggi per il nostro quartiere siamo a giorni 8 dal guasto "mondiale". Dovevano arrivare i generatori ,ne è arrivato solo uno,due giorni fa, che alimenta solo una parte del paese e l'altra é stata lasciata nello sconforto più totale.Ma è possibile. Hè non si sappia la motivazione e, soprattutto , non si conoscano i tempi per l'installazione del secondo generatore? In altri stati i clienti sono informati costantemente con date e giorni di disservizio. Ed il cliente ,anzi scusate,l'utenza che può fare? Nulla .Scrivere su social che sono la nostra voce.....Cambiare gestore?Il gran camerlengo è sempre lo stesso Enel e se c'è un guasto buona fortuna a tutti. Ultima riflessione,due ani fa per una nevicata marzolina di entità notevolmente minori siamo rimasti senza energia elettrica per ben tre giorni........Ergo non è un problema di eccezionalità ma consuetudine ed abitudine a trattare"le utenze" come viti o bulloni......La soluzione è quella di gestire il servizio in ottica cliente e cercare di erogare un servizio sempre più adeguato ai tempi ed alle sue aspettative. Grazie ai due punti per darci voce ed intanto iniziamo la nostra giornata tra miscela da preparare , generatori da riempire e con l'apprensione di avere un genitore in casa di 88 anni con gravi e delicati problemi di salute....ma questo ad Enel non importa siamo"utenze"........,
Il Paese dove c'è un solo generatore e ne aspettiamo due è Basciano e questo mio intervento è legato al a quello precedente di cui sono l'estensore Daniele Martegiani.Perdonatemi ma mentre concludevo la mia esternazione stava finendo la benzina al generatore che è un salvavita per mio padre....Grazie ancora.