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Il Diurno di Teramo è un fumetto a colori...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Avete mai visto la matita colorata di Carmine Di Giandomenico inseguire le linee di un volto, di un  corpo, di una lotta, di un volo, di un supereroe?
I tratti infantili e quei confusi tormenti coscienti.
Vola con la fantasia come Paolo Di Sabatino sfiora i tasti di un pianoforte.
Si tocca e rintocca di intelletto e cuore.
Impastato di umanità.
Lacrime di pensieri, sieri di affetto, un petto a palpito e il dito senza indicare.
Nessuna colpa.
I giorni degli istinti, dei sensi, dei ricordi, dei miraggi, delle visioni, del proprio Sè.
L'istanza psichica che diventa la stanza dei segreti.
Un cavalletto veloce e il diurno del dott. Serroni per una vasca di contenuti, muti, acuti, sperduti e sopravvissuti.
Carmine e il suo filo di memorie e bambini.
Graziella e Sonia per la prova del bianco, il banco di una stessa classe.
Un colore con il dolore di chi non ha paura di vivere dentro e fuori un fumetto.
Il letto della vita. 
Tutti insieme per il risveglio. 
Risvegli e altre storie...

 

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