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Vicini ai 10 lavoratori di Cisalfa.Il negozio fattura bene ma va chiuso per l'affitto alto...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

In data 5 Dicembre la ditta Cisalfa Sport comunicava la decisione di chiudere il pv di Teramo, sito
presso il centro commerciale, il 28 Febbraio 2025 per l’aumento dei costi dell’affitto. Notizia che 
arrivava alla nostra Organizzazione Sindacale Filcams Cgil Teramo ed alle lavoratrici e i lavoratori 
inaspettata, in quanto fino al giorno prima nulla poteva far presagire ad un esito di questo tipo. 
 

Decisione inaspettata perchè il negozio ha sempre avuto ottimi fatturati, come l’azienda stessa ha più 
volte rappresentato. 

Abbiamo da subito richiesto all’azienda di assumersi la responsabilità del destino 
di 10 lavoratrici e lavoratori che stanno lasciando a casa senza un posto di lavoro e abbiamo richiesto 
di valutare possibili soluzioni di ricollocazione del negozio sull’intera provincia di Teramo. 

La  richiesta sindacale non è stata nemmeno presa in considerazione dall’azienda che ha rigettato 
qualunque ipotesi di ricollocazione. 

L’azienda proporrà quindi dei possibili trasferimenti al di fuori
della nostra regione: finti trasferimenti che equivalgono sostanzialmente a veri licenziamenti.
 

Come Filcams Cgil Teramo riteniamo indecente la proposta dell’azienda, che per pure logiche di 
profitto decide di calpestare la dignità lavoratrici e lavoratori che per anni hanno lavorato prestando la loro professionalità, sacrificando tempo, domeniche e festivi garantendo fatturato per l’azienda.

 Oggi, 
invece, con tanta rapidità e senza prendere in considerazione qualunque altra ipotesi la stessa azienda li 
ha di fatto abbandonati con un’unica prospettiva: perdere il posto di lavoro. 

Questa purtroppo è la 
considerazione che il marchio Cisalfa ha per i loro dipendenti, lavoratrici e lavoratori che hanno 
rappresentato, come detto in precedenza, fatturato per la stessa azienda.
 

Abbiamo quindi registrato l’esito negativo degli incontri come Filcams Cgil Teramo e insieme alle 
lavoratrici e i lavoratori abbiamo deciso di non restare a guardare: abbiamo proclamato lo sciopero in
maniera continua dal 22 al 31 Dicembre 2024.
 

Parallelamente abbiamo immediatamente attivato anche un tavolo istituzionale con la politica e le 
istituzioni territoriali e la dirigenza del Centro Commerciale, perché in un momento così delicato per il 
nostro territorio non possiamo permettere che i 300 lavoratori all’interno del centro commerciale 
vivano nell’instabilità e nell’incertezza sul proprio futuro lavorativo. 

Non vorremmo che inizi a 
diventare una “regola” quella che vede ad ogni rinnovo di contratto di affitto un rischio concreto di 
licenziamenti da parte delle aziende e una terribile prassi che non vorremmo mai si consolidasse 
all’interno del centro commerciale. 
 

Per queste ragioni riteniamo quindi che sia doverosa un’assunzione di responsabilità da parte delle 
istituzioni affinchè quel luogo sia simbolo di una occupazione stabile e di qualità.
 

Pertanto invitiamo tutti a dare sostegno e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori partecipando al 
nostro sit-in per la giornata di sciopero il 22 Dicembre dalle ore 9 alle ore 13 davanti all’ingresso del 
centro commerciale.

Per una reale umanità all’interno del mondo del lavoro, il 22 Dicembre tutti davanti al centro commerciale dalle 9 alle 13 per gridare a gran voce all’azienda Cisalfa che lo sport lo si pratica nei 
campi da gioco, non nei luoghi di lavoro e sulla pelle di lavoratrici e lavoratori. 
Il Segretario della FILCAMS CGIL 

Vincenzo Quaranta
 

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Commenti

Basterebbe imporre di non alzare il prezzo dell'affitto. Se il Negozio Va bene ed il centro commerciale pure, perchè alzare l'affitto?

Qualcuno può spiegare perché Zara paga ZERO di affitto mebtre a Cisalfa, l'affitto aumenta?

La stessa fine della catena OVS. Fatta uscire di scena per fare entrare Zara con aumento del contratto di affitto. Lavoratori ricollocati a distanza dalle loro residenze e fatti licenziare. Forse si dovrebbe parlare con gli amministratori del CC alzando un po' la voce.

Dappertutto aumentano gli affitti dei negozi. Dappertutto i negozi chiudono. Dappertutto i locali rimangono sfitti, quindi i proprietari, per avere di più, non avranno niente! È un giro fatale, prima o poi si arriverà alla normalità, ma quando?

Ma possibile che la" Proprietà "non capisca che oltrepassato un certo canone di affitto finirà per rimanere con i locali vuoti...?!?

Quindi aumentano a tutti gli affitti o solo a cisalfa???