Ci sono parole che la Politica non dovrebbe pronunciare.
Ci sono parole che i politici in soccorso di altri politici non dovrebbero confermare.
Ci sono parole che non dovrebbero essere lette.
Christian Simonella della libreria "Tempo Libero" è un eroe.
Antonio Topitti della libreria "Sapienza" è un altro eroe.
Corso Cerulli e San Giorgio a Teramo.
Continuano a vendere libri e storie teramane, romanzi di teramani e storie locali, editoria piccola e grande, nel senso di copie e non di letteratura.
Il Primo libro di Paolo Di Sabatino che ho acquistato ieri e l'immenso universo del Professore Elso Simone Serpentini.
Ci sono parole che un libraio che lavora da solo tutto il giorno con i pensieri della notte, non dovrebbe pensare ma poi accade che il confronto venga fuori dai numeri.
Christian racconta dei suoi 30 mila euro annui di affitto per 90 metri quadri, contro la nuova Mondadori che in via Carducci affitterà i locali della Provicnia di Teramo per 27 e 600 euro al cospetto di undici vetrine e 220 metri quadri di area vendita.
Un confronto spietato che non poneva in dubbio la regolarità della gara, il Presidente Di Sabatino e i Dirigenti rimangono l'unica seria garanzia, ma diventava un ulteriore grido di dolore.
La differenza e la difficoltà di un giovane imprenditore.
Mi sarei aspettato un altro tono oltre alla velata minaccia di querela del Presidente Di Sabatino e dal moto sarcastico del consigliere Verna che ricordava il suo stretto rapporto con Amazon.
La politica che querela e che invita a non acquistare in un locale della propria Città?
Maurizio Verna è stato mai a una presentazione nella libreria Tempo Libero?
Ha mai assaporato quell'aria di vita e confronto?
Ha mai parlato con Topitti senza le ragioni politiche?
Oltre al baffo c'è molto di più...
Ieri, ho toccato quei libri, ho parlato con Christian, mi consigliava, sono anni che ci raccontiamo di passaggi, quarte di copertina, occasioni.
Ho acquistato un testo del Professore Serpentini sulla storia del nostro teatro, ( primo omaggio Natalizio in cassaforte), Tienimi dentro te, di Paolo Di Sabatino e un capolavoro che sto leggendo con l'ansia da prestazione, di Giordano Meacci, "Improvviso il Novecento" Pasolini professore.
Domani il Mio Presidente Di Sabatino dovrebbe andare da Christian e acquistare un bel romanzo, dopo un nutrito caffè e il buon Maurizio Verna dal suo Topitti e acquistarne almeno due, senza caffè in omaggio.
Può ordinarlo da Amazon.
La politica dovrebbe comprendere le sfumature del quotidiano.
Per il resto benvenuta alla Mondadori, alla Feltrinelli e a tutti i libri del mondo.
La lettura consapevole è una droga che crea indipendenza.
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Commenti
Mi rammarico dell'introduzione indecorosa di pochissimo spessore e di indubbio bassofondo politico della ricerca incondizionata di approvazione e auto esaltazione del presidente della provincia di Sabatino che ha stonato e imbrattato l'anima umile e rispettosa e il senso di umanità che Paolo di Sabatino é riuscito a contagiare alla presentazione del suo libro
A Frank? Sono basito. Empatia l'unica vera libreria rimasta a Teramo? Me tu che librerie frequenti? Citi come unica libreria rimasta un bar con dentro dei libri? La libreria è amore per i libri, spiegazione dei libri, presentazione dei libri. Ti assicuro, credimi se vuoi e se puoi... non dico questo solo perché Empatia è l'unica libreria di Teramo dove NON sono in vendita i miei libri. E perfino l'Eni Cafè di via Po è più libreria di Empatia, perché, pur essendo un bar con in vendita dei libri, ha ospitato eventi letterari, reading di poesia dialettali e in lingua... Onore e merito alle librerie e ai librai indipendenti. Invitiamo le catene di distribuzione libraria a non fare la guerra all'editoria locale e agli autori locali, ai quali è affidata la cultura locale del territorio.
Caro Presidente Di Sabatino,
conosco bene il linguaggio dei Blogger essendo stato definito da un blogger che ho cresciuto, omossessuale ( che non ritengo un'offesa ma solo un'apposizione lontana dalla mia natura), incapace, venduto, mendicante e potrei continuare a far di elenco.
Continuo a subire minacce, messaggi anonimi e dai vigliacchi, stati di facebook che fanno riferimento alla mia persona.
Tutti amici di amici, grassi esperti di comunicazione, giornalisti vissuti intorno alle briciole della politica, non mi guardo di loro, hanno una vita poco interessante e si occupano del mio quotidiano, non migliorano il loro lavoro e criticano il mio.
In questo caso ho letto in Christian molto altro e non l'eccezione di voler mettere in dubbio la gara pubblica de La Provincia.
C'era preoccupazione, c'era un senso forte di ingiustizia e di un mercato tra pubblico e privato che non si può condividere.
Le ripeto, lei rimane attualmente una vera e propria garanzia.
Caro Franco,
non sto qui a difendere nessuno tantomeno il Professore Serpentini che ha solo espresso un parere.
La sua libreria non è stata citata semplicemente perchè non era entrata nella polemica.
Se lei avesse avuto l'accortezza di leggere il Messaggero e La Città, anche gli altri valenti giornalisti hanno riportato la Sapienza e Il Tempo Libero.
Non per una forma di ostraciscmo ma per cronaca.
Semplice cronaca.
Krafka secondo me si sta esagerando.
Non ho letto nessuna definizione di ladri o quant altro.
Il Blog è di chi ama scrivere e leggere.
Anche vostro.
Ospiterei volentieri vostre recensioni o altro, in modo assolutamente gratuito.
Le ricordo che esiste lo strumento della querela che non va minacciata ma depositata.
Esiste anche quello della contro querela.
Tutto verrà archiviato e servirà ad intasare la macchina della Magistratura.
Gli uomini litigano, fanno le guerre, quando molte volte basterebbe un buon caffè o una tazza in compagnia per darsi una mano.
Fate Vobis.