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L'Amore ai tempi di Antonino Daidone...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Quando si parla d'amore la cultura s'inchina come segno di saluto.
L'amore è un t'amo t'ode di un tomo da tenere a mente.
L'amore è un suono tuono a cono che ti giunge al cuore.
Echi lontani.
La sala piena.
Ognuno con i propri silenzi; ognuno con le proprie vite lasciate; ognuno con la propria nostalgia perchè un amore non vissuto non ha il sapore del rammarico ma della saudade.
Blues.
Un canto di dolore.
La voce di Alba Riccioni è calda, pronta, dotta, rusticana; sa di fuoco come il carretto mobile del Bucci colorato, come le foto di Marco Divitini e la luna di Giorgio Cauchi.
Catullo parla con il Professore Befacchia e Cutuli omaggia di luce l'arte.
Si consigliano.
Dice la mia donna che non sarà di nessuno, soltanto mia, dovesse tentarla pure Giove. Dice: ma ciò che donna dice a un amante, Scrivilo nel vento o nell'acqua che va rapida".
L'aspettativa dell'amore è per Befacchia, un'attesa, l'attesa che si alimenta con se stessa, che si basta  e allora il suo Catullo, si ferma, immobile, rapito e racconta di Lesbia " 
Odi et amo. Quare Id faciam,fortasse requiris. Nescio,sed fieri sentio et excrucior. Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tormento".

Pensieri rapidi in sala che non sanno di mormorio ma di assonanze e note libere.
Totò e Mina insieme avrebbero ripreso l'amico di Lino, Caio Valerio.
Totò con la Mala femminaFemmena,tu si’ a cchiù bella femmina …Te voglio bene e t’odio,nun te pozzo scurdà".
Mina con Grande, Grande, Grande " ti odio, poi ti amo, poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo…Non lasciarmi mai più: sei grande, grande, grande, come te sei grande solamente tu".
L'amore cos'è?
Befacchia che ricorda Leopardi, il primo vero uomo sulla Luna.
Il tuo volto apparia, che travagliosa. Era mia vita: ed è, nè cangia stile, O mia diletta luna. E pur mi giova. La ricordanza, e il noverar l'etate.Del mio dolore".

Antonino era nell'aria.

Hikmet e una parte di Troisi.
Doppio funerale vissuto dallo stesso cortile.
" L'Amore è quella cosa che tu stai da una parte, lui dall'altra, e gli sconosciuti si accorgono che vi amate...chest'è".
"Vorrei leggerti un pò...e tenere il segno con le dita".

L'amore a Teramo è un pomeriggio a San Nicolò: l'amore a Teramo è in uno studio medico;  dove centinaia di persone sono state rapite dal ricordo di Antonino Daidone, dalle parole di Raffaele, dalle lacrime di Donatella e dal silenzio di Mario.
Il resto è quell'uomo con la sciarpa lunga, le sue eterne timberland, l'abito elegante, il cappotto alle ginocchia mai flesse ma gentili, il fumo di spalle, una più scesa in discesa di quella strada e l'idea di essere una comparsa nel suo eterno film di vita.

L'amore oggi era con noi.
Perchè?
Si sentiva e ci ha fatto bene.


 

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Commenti

Bella cerimonia. Bella rievocazione del caro Antonino. Belle le foto in bianco e nero di una terra vergine e selvaggia, quale la Sicilia, bravo non al fotografo ma all'artista Marco, perché tale si deve definire per aver colto immagini uniche e suggestive. Ancora il caro Raffaele, cultore di " cultura " ha saputo regalare una serata magnifica, culminata con l'assaggio di innumerevoli prodotti siciliani degni di ogni attenzione , ma che difficilmente si sono potuti gustare tutti per la notevole quantità e qualità. Complimenti vivissimi. Giuliano G.
Va bene mi sono emozionato. Mi sono emozionato perchè ho rivisto i ragazzi delle colonne ancora insieme. Non sono entrato per la fila ma c'ero e ora ho capito perchè c'era tutta questa gente. Grazie anche solo per l'invito e grazie perchè ne è comunque valsa la pena. Ho provato il pistacchio a panettone e nel salame. Ho visto il buon Falconi rimanere in silenzio e in ascolto. Ho visto Dodo e Giancarlo come nelle vecchie sfide a basket. Si vede cge si rispettano. Da sempre. Grazie Raffaele, Mario, Graziuano. Ora riparto felice.
Pensieri. Tanti. Ma, forse sarebbe troppo riduttivo ricondurli a delle semplici parole. La serata di ieri è stata condotta invece e, più senplicemente, da Emozioni pure che si sono susseguite, minuto dopo minuto, quasi a scandire il tempo che scorreva in un clima di gioia, di festa e di alta cultura. Tra fotografie di altissimo livello e letture interessantissime anche di classici, l'Amore per l'Arte vera e propria, che e' rimasto connesso inscindibilmente all'Amore inteso nella sua accezione di Valore più importante che muove e lega ognuno di noi agli altri, ha pervaso la sala e riscaldato i cuori. Lo si leggeva chiaramente negli occhi delle persone. Sorriso dopo sorriso. Animo dopo animo. Cuore dopo cuore. Grazie a Raffaele, Marco e Giancarlo per il bellissimo evento. Giorgio Cauchi
C'ero anche io fortunatamente ieri sera,la presenza di tantissimi ospiti fino a diventare quasi impossibile poter entrare o uscire dalla sala,e' la testimonianza di quanto il Dott.Antonino ed i figli siano stimati ed amati da noi teramani. Grazie Raffaele per il tuo graditissimo invito e per averci dato la possibilità' di ascoltare la bravissima Signora ALBA maccompagnata alla chitarra dal marito,dall'immenso Professor BEFACCHIA ,dal giovane Scrittore Siciliano al relatore di cui non ne conosco il cognome e che ha presentato il grande MARCO, e per finire ,le opere fotografiche semplicemente meravigliose del nostro artista MARCO con scorci ed immagini di luoghi della stupenda terra siciliana. GRAZIE ANCORA Raffaele,sei .........UN GRANDE!
Ringrazio Raffaele e Mario per avermi dato la gioia di sentirmi vicino al mio caro amico Antonino DAIDONE con il quale ho condiviso tantissime gioie che non dimenticherò mai.Come vorrei tornare indietro erano anni felici e questo me li fa rimpiangere.Si stava sempre insieme, ci si divertiva di più, i rapporti umani erano più facili.Aveva una parola di conforto per tutti oggi siamo in mano solo a chi è preoccupato di far carriera.Si è formato da solo venendo dalla lontana Sicilia e con grossi sacrifici ha raggiunto il suo obiettivo.Oggi si arriva in alto solo chi si schiera all'appartenenza politica.Purtroppo rimedi non ne vedo.Amo il passato, lo amo perché è un patrimonio di ricordi che non dimentico, mi ricordo di tutto mi manchi tanto amico mio.Sulla terra i tuoi figli continuano la tua opera due gioielli Raffaele e Mario che hai educato con amore e sono benvoluti da tutti.Un abbraccio perché hai dato un senso di gioia alla mia vita con affetto indimenticabile Tonino VALBRUNI