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Per il sindaco D'Alberto, Lancione ha licenza di offendere...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ho atteso. Abbiamo atteso.
Solo silenzio da parte dell'Amministrazione D'Alberto.
Non il silenzio sulla bocciatura di dedicare uno spazio del Castello Della Monica all'artista di livello mondiale, Carmine Di Giandomenico, alcuni voti contrari hanno finalmente illuminato il senso dell'amicizia, del coraggio e del cuore ma il silenzio che un buon padre di famiglia, di comunità, di Città, dovrebbe rompere contro chi offende se stesso, gli altri e le Istituzioni.

Lanfranco Lancione, il consigliere Lanfranco Lancione ci è simpatico.
Abbiamo sempre amato le sue lotte in difesa dei diritti dei lavoratori, contro il turismo sessuale a Cuba o in altre oasi o isole esotiche; contro chi preferisce la volgarità alla dialettica e al confronto.
Lancione è un Signore di altri tempi e la responsabilità della bestemmia, del folle mimato a Luca Corona o del Cervello da Gallina è sempre degli altri, del prossimo, del passante di una vita troppo stretta.
Lui in fondo si chiama Lancione, Lanfranco Lancione, lo 007 del sindaco D'Alberto che gli ha concesso la licenza di offendere...le Istituzioni e altri valori. 

https://www.youtube.com/watch?v=Eg3Y2RQl_-0
 

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