Era il 1 Luglio del 2024.
Scrivevamo " Non amiamo disturbare, in particolar modo non amiamo disturbare gli amministrativi dell'asl di Teramo che sono oberati di impegni e di scadenze.
Ci piacerebbe che riuscissero a considerare la richiesta dei rimborsi di viaggio per quei petulanti dei dializzati, per quegli quegli invadenti dei malati oncologici che presentano queste richieste e che per legge andrebbero pagate ogni tre mesi.
Siamo consapevoli che questa insistenza è anche stucchevole ma ci piacerebbe sottolineare che non sono stati rimborsati i mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo che andavano pagati entro il 5 Aprile.
Sappiamo che la direzione generale è molto sensibile a queste tematiche e che basterebbe poco per una verifica del caso.
Domani stesso ci recheremo con un gruppo di aventi diritto presso gli uffici competenti in via Circonvallazione Ragusa di Teramo, a chiedere spiegazioni vista l'impossibilità di un contatto telefonico.
Siamo certi che tra spegnere e accendere l'aria condizionata, chiudere e aprire la porta, varie ed eventuali, si avrà la giustificazione e il bonifico giusto per il caso in questione.
Vero?".
La storia si ripete come una tradizione. Fa bene il direttore dell'asl di Teramo, Maurizio Di Giosia a chiedere educazione, rispetto, gentilezza, l'umanizzazione con il rapporto con il paziente ma i ritardi amministrativi sui rimborsi per i dializzati, ripeto e scandite insieme a noi, "D I A L I Z Z A T I " non è violare questa carta deontologica? Come si giustifica il ritardo dei rimborsi per i mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2024? Visto le nascite amministrative di tante UOC, ci aspettavmo un altro servizio. Chi interviene, ieri e non oggi?

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