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Pescara: Vietato fare il bagno. Piove e la merda va in mare.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Pioggia del 15/16 Luglio 2016.
Divieto di balneazione per le prossime 48 ore firmato prima dei dati Arta.
Siamo nel 2016 e nel mare di Pescara, il sindaco Alessandrini, famoso per la famosa dimenticanza del divieto di balneazione, che costò decine e decine di allarmi medici, ha deciso di firmare un'ordinanza che nega il piacere di un bagno in mare.
I soliti punti.
Via Galilei, Muzii, Balilla, fosse Vallelunga.
La responsabilità non è politica ma dei depuratori che non riescono a smaltire una portata maggiore causata dalla pioggia.
Non è politica perchè non è la politica che deve trovare le risorse per adeguare i sistemi di smaltimento, gli scarichi abusivi e il resto del disastro ambientale ed economico.
Non è politica e infatti, questa politica, non si dimette.
Vieta i bagni.
 

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Commenti

Ma come... che non era nulla di grave, che era tutto normale, che le previsioni per il futuro sarebbero state il ritorno alla normalità, minacce di querela a chi avesse diffuso notizie sul mare inquinato perchè era terrorismo a danno della balneabità di Pescara.... e di nuovo divieti di balneazione a metà luglio, in piena stagione??? Ma perchè non si provvede a fare i lavori per sanare la situazione a monte??? Pompe e depuratori come stanno? Ci avete appioppato le tasse al massimo, dove sono i soldi che ora non avete? Dove sono stati usati impropriamente??? Con il primo acquazzone estivo si è allagata Pescara, MAI COME ORA. Su facebook si stanno organizzando gite in gondola, in Batouche-Tua con battute di pesca al traino di fauna locale (zoccola vulgaris), rafting ai Colli... "punto di ritrovo la statua della Madonnina al porto che dall'alto guarda la città l'unico punto rimasto emerso"! Dai fischi ora i cittadini vi deridono.... siete lo zimbello dei pescaresi e di tutto l'Abruzzo. Si ride per non piangere....