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Al via le vaccinazioni del personale sanitario. Tutti insieme per una migliore prevenzione...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Sono iniziate oggi al Mazzini di Teramo le vaccinazioni antinfluenzali al personale sanitario. E’ stato aperto un ambulatorio dedicato all’interno della direzione medica di presidio in cui il personale sanitario, ma anche quello amministrativo, può immunizzarsi contro l’influenza e, sempre su richiesta, anche contro il Covid e lo pneumococco.

La campagna vaccinazioni al Mazzini segue quella iniziata giorni fa negli ospedali di Giulianova, Sant’Omero e Atri: hanno tutte l’obiettivo di ridurre l'incidenza della malattia su un gruppo di persone particolarmente esposto al contagio e contribuire a creare l’immunità di gregge particolarmente importante per le persone più fragili che non possono vaccinarsi.

Guardate il video https://www.youtube.com/watch?v=Sc0jXre_2vo

Vi ricordiamo l'importanza della vaccinazione per l'influenza stagionale e per il Covid. 
 

In contemporanea con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, il Servizio sanitario nazionale ha avviato una campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19 con l’utilizzo di nuovi vaccini adattati a Omicron XBB.1.5.

L’obiettivo della campagna di vaccinazione è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19. 

La Circolare ministeriale 27 settembre 2023, che fa seguito alla Circolare 14 agosto 2023, fornisce indicazioni e raccomandazioni per la somministrazione del vaccino aggiornato, da utilizzare sia per il richiamo sia per la prima dose.

Indicazioni e raccomandazioni

Una dose di richiamo del vaccino adattato è offerta attivamente alle categorie a maggior rischio:

  • Persone di età pari o superiore a 60 anni
  • Ospiti delle strutture per lungodegenti
  • Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento
  • Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione
  • Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave. 

La vaccinazione è consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.

A richiesta e previa disponibilità di dosi, la vaccinazione è disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie a rischio. Il richiamo, di norma, ha una valenza di 12 mesi.

La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-COVID-19 ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di dosi ricevute o di diagnosi di infezione.

Una singola dose di vaccino adattato è indicata anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti‑COVID‑19 o senza storia di infezione pregressa da SARS‑CoV‑2, invece, 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda).

È possibile la co-somministrazione del nuovo vaccino adattato con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche.

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