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Gaia Sabbatini: Quando la Scuola teramana non riconosce i propri Campioni...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Lo Stadio dei Marmi.
Il Foro Italico.

Il Marmo di Carrara bianco e l'opera disegnata dall'architetto Del Debbio.
Tutto scorre veloce nella lentezza dell'attesa di una gara.
Campionati Italiani Studenteschi nell'anno delle Olimpiadi di Rio.
L'Italia mostra il proprio futuro.
Il proprio orgoglio.
Il frutto dei sacrifici.
Disciplina, sudore, tecnica, squadra, famiglia.
I mille metri.
Le batterie.
La finale.
Una ragazza bionda.
Occhi da Montagna che guardano il Mare.
Viene da Teramo.
Liceo Classico.

Teramo?

Si mormora.
Ah l'Abruzzo.
Ah Teramo.
Hanno bravi Maestri.
Nobili.
Vicerè e compagnia insegnando. 
Amano l'atletica e lo sport.
Si parla di Teramo mentre Gaia Sabbatini vince l'argento.
Teramo sul podio dei campionati italiani.
Roma è in festa per noi.

E noi?
Come mai quella ragazza che ha corso con un peso nel cuore; che diviene letteratura umana con quel peso nel cuore; emozione dell'anima con quel peso nel cuore; che vince per Teramo, per l'Atletica Gran Sasso e il suo Liceo Classico con un peso nel cuore; che si allena per tutti con un peso nel cuore; che pesa il ricordo di un padre scomparso che rimane arso in ogni pensiero.
Il siero della vita.
Ardente dolore.
Sente le ore.
Lente della mancanza.
Quella danza tra padre e figlia che può mostrare solo un padre con la propria figlia.
Una mamma che soffia dove fa male. 
Il sale della vita.
Vince Gaia e per un istante non è sola.
Diventa leggera nella sua dedica di fierezza per continuare l'arrampicata.
Chiodo dopo chiodo.

Corre per noi senza indossare nessuna maglia del Liceo Classico.
Nessuna tuta.
L'unica in Italia a non avere neanche un'icona della propria scuola.
Aridità e tutto torna indietro al preside per antonomasia.
Quel Lino Befacchia che avrebbe portato il liceo tra quelle statue a studiare la storia, a comprendere lo spirito che aleggia in ogni centimetro di pista, a immortale gli immortali contro gli immorali.
Disciplina dello sport.
Insegna Gaia Sabbatini.
Befacchia e Gaia.
Tutti avrebbero parlato di Teramo.
Quel preside, quella ragazza Bionda e una Scuola che avvolge e non riavvolge.

La realtà è diversa.
Gaia è stata dimenticata da un Liceo Classico che non merita altra citazione, perchè la dignità della parola va conquistata sul campo.
La Città di Teramo dovrebbe supplire a una dirigenza scolastica da bocciare e premiare Gaia Sabbatini.
Questa è la Cultura della bella scuola. 


 

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Commenti

Bravissimo Giancarlo, non ho parole le hai messe tutte tu! Grazie
Giancarlo,ricordati,nessuno è' profeta in patria. Te lo dice un genitore di un atleta che non ha mai ricevuto alcuna testimonianza dalle istituzioni locali teramane,nonostante di sua sempre parlato di un TERAMANO. L'unica città' che ha ritenuto di doverlo premiare tantissimi anni fa con la ROsa d'Oro, è' stata Roseto degli Abruzzi,e pensare che sin da piccolo,è' sempre stato un avversario storico di questa ridente cittadina adriatica.
Gaia Sabbatini insegna, la sua scuola chissà se apprenderà. Gaia Sabbatini promossa con lode, la sua scuola BOCCIATA. VERGOGNA. E questo sarebbe il vostro insegnamento e la vostra mission educativa? COMPLIMENTI GAIA! ;)
Se pensate che nel mondo anglosassone i risultati sportivi fanno cucciculum ... e da noi abbiamo fatto scappare tal raffy del vinaccio 13 titoli mondiali .... cosa c'è da stupirsi ? nonostante questi due esempi siano solo la puta dell'isberg di un malcostume che non premia meriti e sudore , le nostre istituzioni politiche ,sportive, scolastiche sono perenni nel percepire emolumenti e fare proclami
Grazie Giancarlo, semplicemente grazie, da ex atleta (per quanto mediocre ma comunque innamorato dell'atletica leggera). Purtroppo nulla di nuovo. Accadeva anche trent'anni, vent'anni, dieci anni fa... A Teramo chi non gioca a calcio non viene degnato di attenzione. Questa è una città che non merita Gaia e quelli come lei. Una città in cui la passione degli allenatori come Marcello, Claudio, Romolo, Piero, Gigio e tanti altri, viene frustrata dalla disattenzione della politica e dei cittadini, e non resta che - tristemente - vedere i talenti scegliere tra l'andare altrove e smettere di gareggiare. Vorrei proseguire ma dovrei utilizzare il vocabolario del turpiloquio e non sarebbe corretto...
Cara Gaia per vincere e salire sul podio ti sei impegnata tanto e hai ottenuto i i risultati che gli apassionati di atletica conoscono cosi come tutti i tuoi Fans, pero la scuola eè anche altro ,i tuoi docenti non hanno trovato lo stesso impegno in quelle materie ,che chi frequenta il LIceo Classico sono il pane quotidiano quindi non hai meritato la medaglia. Prova con un istituto meno impegnativo Non te la prendere come puoi vedere Totti e ritenuto VIII° Re di Roma !
Grazie Giancarlo...grazie perché hai scritto perfettamente ciò che da insegnante io avrei scritto. Non ho avuto la fortuna di insegnare alla giovane campionessa ma da docente ho avuto il privilegio di avere Befacchia come preside. Giancá il mestiere è vocazione... Ci si nasce... Non ci si professionalizza. Da teramano sono orgoglioso e spero che, anche se tardivamente, il liceo Delfico sappia esplicitare al meglio la ricchezza che Gaia rappresenta.
Ho pianto... perché papà Sabbatini?? Perché montagna??? Gaia è forse figlia di Sabbatini scomparso prematuramente? ??? Bravissima Gaia sei il nostro orgoglio teramano sempre più grande... una mamma... GRANDE GIANCARLO
Ecco il risultato dei "nuovi" dirigenti scolastici...se li conosci li eviti. Si fa presto a parlar male ma qui parlano i fatti!!! Non sono d'accordo con l'amico Alessio il Liceo M.Delfico non c'entra.
Gaia, sei un orgoglio per la nostra città, città nella quale si è sempre preferito lodare chiunque sia venuto da fuori. Non mollare mai. Di Giancarlo che dire: ..............una penna divina.
Lo sport ,per la scuola è diventato un peso. A Teramo ancor di più.
Il prof. Befacchia non è più preside del liceo classico da tantissimo tempo, anni!!! Attenzione a quando si scrivono gli articoli! Non era meglio limitarsi ad elogiare Gaia? Perché bisogna cercare del marcio anche in una bella vittoria?!!!

 Cara signora Iervella, eppure tutto era scritto in Italiano.
Ah la fretta di criticare un articolo di denuncia e di etica scolastica.
Rileggiamo insieme " Aridità e tutto torna indietro al preside per antonomasia.
Quel Lino Befacchia che avrebbe portato il liceo tra quelle statue a studiare la storia, a comprendere lo spirito che aleggia in ogni centimetro di pista, a immortale gli immortali contro gli immorali.
Disciplina dello sport.
Insegna Gaia Sabbatini.
Befacchia e Gaia.
Tutti avrebbero parlato di Teramo.
Quel preside, quella ragazza Bionda e una Scuola che avvolge e non riavvolge".
Che avrebbe....chiaro???????
Il Preside Befacchia se fosse ancora Preside, avrebbe portato ....etc etc etc etc .
ORa mi auguro che sia chiaro...grazie. 







 

complimenti a Gaia e tutta la sua squadra. Ne approfitto per sottolineare l'inadeguatezza del liceo scientifico , sportivo e non, che ha dotato di tute i suoi atleti ma, in compenso, non li ha fatto partecipare ai campionati scolastici, considerando che alcuni di loro fanno parte dell'atletica gran sasso.
Ma ci stupiamo di presidi inadeguati... basta considerare che la preside della zippilli Noè lucidi é stata l'unica di ogni ordine e grado a non autorizzare e /o di fatto non ha fatto partecipare i suoi ragazzi alla mostra sulla Pace del Maestro Tedeschi .... se non facciamo respirare questa arte con un messaggio bello ... pulito... ricco di sensazioni e messaggi sani e pure gratuitamente. .. senza scuse dei costi.... ma di che cosa parliamo????????????
Forza Gaiaè stato un batter di ciglia superare un preside forse mrdiocre, ma non ti curar di lui hai ancora molta strada in salita e tante altre persone da lasciare dietro, persino me stesso che scrivo e ti stimo. Continua a correre porta in alto il tuo nome e il cognome che hai ereditato. Conta solo questo. Ti lancio un bacio che spero non possa raggiungerli perché tu sei più veloce di tutti. Forza Gaia corri...