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Teramo. In evidente stato di alterazione rompe la vetrina di un esercizio commerciale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

fefefefefefefChe cosa fare di notte verso le due? Si può leggere Dante, Philip Roth, Stefano Benni; si può fare all'amore; si può anche dormire o come è accaduto nella Gammarana a Teramo, si può prendere a calci la vetrina di un esercizio commerciale e rompere il vetro, causando un danno non indifferente nella gestione di una attività.
Il giorno dopo attraverso le videocamere, l'imprenditore avrebbe individuato il vandalo eroico e avrebbe apposto due cartelli con la scritta "denunciato". Il furbo del quartierino, si è recato, accompagnato da altri accademici, nel self service e ha strappato i due avvisi. Fine di una storia triste. Che cosa accadrà? Il gestore ha atteso alcuni giorni per cercare un compromesso sociale con il dottrinale, un pentimento da soliloquio manzoniano ma oramai sarebbe indirizzato alla denuncia. Un negozio che è un punto di riferimento per l'intero quartiere e che potrebbe chiudere perchè oggetto continuo di atti di vandalismo. Noi ci auguriamo che il gestore possa resistere perchè sarebbe una sconfitta per tutta la società civile e che questi stolti siano isolati, denunciati, condannati al risarcimento (ipotesi vana come trovare un politico senza sorriso al taglio di un nastro) e alla lettura dell'Uomo senza Qualità di Musil. 

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Commenti

Non mi sento tutelato dal nostro stato.
I delinquenti vanno capiti, dicono, perché vivono situazioni di disagio e quindi a dover subire sono sempre le brave persone.
Io sinceramente non voglio più capire.

Quattro mesi in Siberia no?

Finalmente dopo tre anni di governo Meloni la sicurezza dei cittadini è delle persone oneste sono al primo posto. Con i 200 miliardi del pnrr sono state assunte forze di polizia che vediamo quotidianamente pattugliare le ns città e si vive senza la paura di vedere i delinquenti a piede libero