La fiducia è la prima cosa tra Istituzioni e Cittadini.
Il buon Gabriel Garcia Marquez " Se Dio mi regalasse un poco di vita, vestirei in modo semplice, mi butterei a terra al sole, lasciando allo scoperto, non soltanto il mio corpo ma anche la mia anima. Mio Dio, se io .... “Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall'alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi".
Abbiamo letto una risposta che sa di altezza da parte del Commissario Straordinario Pizzi all'associazione Teramo Città Solidale e Attiva e ancora, liberi cittadini 5 stelle, Val Tordino Onlus, Teramo Nostra, Coordinamento dei comitati di quartiere di Teramo.
Perchè altre firme?
Perchè la Pec, anzi le Pec certificate sono arrivate dal 13 Dicembre del 2017 agli affari generali del comune di Teramo.
Nicole ha fotografato anche le ricevute insieme a quelle degli accessi agli atti e di altre formali richieste.
Tutto catalogato.
Come risponde il commissario Pizzi?
"Nel manifestare viva sorpresa per il contenuto della predetta nota, perlomeno nella versione apparsa su alcuni articoli di stampa, ed ancor più per i toni assolutamente inopportuni con cui sarebbero state espresse riserve dal rappresentante del Comitato anzidetto, non avendo peraltro mai ricevuto la gestione commissariale richiesta di incontro sull'argomento da parte del Comitato ma soltanto dall'Associazione Teramo Nostra, si ritiene di dover puntualizzare che l'incontro svoltosi nella sede Municipale nella giornata di Martedì 13 Marzo scorso, era stato formalmente sollecitato dalla Presidente della Fondazione Tercas ed organizzato in linea con gli intenti procedimentali della Sovrintendenza. Come puntualmente riferito nel comunicato diffuso al termine dell'incontro, in tale sede non è stata assunta nessuna determinazione definitiva sul progetto, essendo peraltro intento della gestione commissariale, come già evidenziato, di riservare alla futura amministrazione elettiva ogni definitiva decisione al riguardo. In ogni caso l'iniziativa, assunta peraltro legittimamente dal Commissario Straordinario, non aveva alcuna finalità ostruzionistica nei riguardi dello svolgimento di una consultazione referendaria, di cui la stessa stampa ha dato più volte notizia nei giorni scorsi. Non si mancherà, comunque, di organizzare un apposito incontro con i rappresentanti del comitato, al fine di ascoltare le loro argomentazioni, assicurando sin da ora che la richiesta di accesso agli atti verrà vagliata ed eventualmente accolta, in ossequio alle disposizioni di legge vigenti in materia di trasparenza amministrativa".
Rimaniamo tutti in attesa di questo incontro...
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Mi sembra più che giusto. Non credo che un governo commissariale debba decidere su questioni di questa portata. Ma solo rimettere in ordine conti e casini lasciato da chi è stato commissariato. È procedere con la normale manutenzione cittadina ( e già sarebbe tanto).
Qualcuno chiarisca al commissario cosa significhi ricevere una Pec così la prossima volta dirà qualcosa di più credibile!
Giancarlo, non capisco quale sia il problema se non di dialettica diplomatica:
la lettera alla quale risponde Pizzi è quella del Prof. Di Marco, del Comitato promotore del referendum.
Quella che mostri tu è a firma di Chiarini e indica altre associazioni (che magari fanno parte del comitato promotore ma io, in base a queste carte, non posso dirlo. E neanche Pizzi).
Probabilmente "gira" intorno alla questione ma, di certo, Pizzi non mente.
Con osservanza.
il commissario fra 3 mesi non ci sarà più, lasciatelo perdere, ci penserà la prossima amministrazione....forse.