Una testimonianza che fa riflettere.
Claudia Bridget Brunetti dal suo profilo Facebook" ATTI DI VANDALISMO VISTO CON I MIEI PROPRI OCCHI al parchetto custodito del Parco Fluviale. Allego foto e spiegazione. Ero lí a giocare con due miei cuginetti, proprio lí dove c'é il castello con il ponte tibetano, occupato da 13/14enni. Il che é giá vietato perché é per bambini. É infatti strutturato per pesi leggeri. Uno di questi ragazzi saltava energicamente sul ponte in questione finché non ha rotto una tavola. L'ho prontamente richiamato ma si é messo a rimuginare. É arrivato un membro dell'Associazione Amici del Parco e a sua volta gli ha chiesto di scendere. Non lo ha fatto e cosí ho chiamato il 113 spiegando la situazione, allorché i 10 adolescenti si sono spostati al campo di bocce (proprio di fronte), rimanendo lí fino all'arrivo dei Vigili urbani, infatti si sono subito allontanati. Ai vigili io e l'altro signore abbiamo detto di andare da loro a parlarci per poi chiamare i loro genitori. Sapete cosa hanno fatto i vigili? Recintato il ponte tibetano e i ragazzi bellamente se ne sono andati. Io ho imprecato, i vigili impassibili alle mie parole. Io dico a voi come a loro se ci rendiamo conto. Che adulti diventeranno?!!? Siamo in un paese dove la legge non vale niente. Che esempi hanno i giovani. Giustamente, se i delinquenti pericolosi non pagano per i crimini commessi, cosa vuoi che dicano a dei giovani che rompono i giochi dei piú piccoli?
Io sempre piú allibita. Sono andata via arrabbiata ed impotente. Questi ragazzi ora penseranno di non aver fatto niente di male perché i vigili non li hanno richiamati e i loro genitori saranno all'oscuro di tutto".
Oggi è stato un ponte per giocare e senza forma di rispetto.
Il branco che diventa forza e coraggio.
Pavidezza e vigliaccheria.
Maleducazione.
Domani?
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