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Teramo. Università di Veterinaria. Vi racconto come hanno salvato la vita al mio cane. Grazie di cuore...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ciao Giancarlo, ti racconto la mia avventura. 
Quando a Teramo ci sono delle eccellenze, è giusto farle conoscere a tutti.
Ieri sera, poco prima delle 21, il mio amico Fred, un setter irlandese di due anni è voluto uscire, forse sentiva delle volpi, poco dopo è rientrato con una enorme ferita alla spalla sinistra.
La ferita buttava sangue a fiotti e in un attimo il pavimento è diventato completamente rosso. Mia figlia, rimasta più lucida di tutti, con il telefonino ha cercato un' emergenza veterinaria. Mentre noi cercavamo invano di fermare l’emorragia lei parlava con il medico veterinario di turno. Durante il viaggio fino a Piano D’accio il cane ha continuato perdere sangue con tale abbondanza che potremmo dover cambiare i sedili dell’auto, tanto si sono inzuppati di sangue.

Arrivati al pronto soccorso della facoltà di Veterinaria, abbiamo trovato il medico veterinario di turno in nostra  attesa fuori dalla porta (nonostante fosse notte notte e facesse molto freddo). Immediatamente il veterinario, coadiuvato da diversi tirocinanti, ha preso in carico l’animale portandolo in ambulatorio.

Meno di 1 minuto dopo il nostro arrivo il veterinario era intervenuto sulla vena recisa, interrompendo la copiosa emorragia, in un paio di minuti il cane era attaccato ad una flebo e stavano terminando di ripulire le zone intorno alla ferita. Data l’abbondante perdita di sangue, il medico ha fatto un prelievo per misurare l’ematocrito e quindi decidere se intervenire con una trasfusione. Nel mentre che aspettava l’esito dell’esame, il dottore aveva allertato il responsabile del servizio, Prof. Robbe, il chirurgo Dott.ssa Falerno ed il responsabile dell' emodinamica per l’eventuale trasfusione.

All’esito dell’ematocrito, il dottore ha deciso di non effettuare trasfusioni ma di intervenire subito con la chirurgia.
Cinque minuti dopo, ci veniva incontro una dottoressa, si presentava (incredibile ma vero) con nome e specializzazione e ci diceva che avrebbero iniziato subito a cucire la ferita del nostro animale. Dopo circa un'ora sia il medico di guardia che il chirurgo, benché impegnati con altre attività, venivano a spiegarci cosa era stato fatto, le condizioni del cane e cosa sarebbe successo da lì all’indomani.

L’impressione che abbiamo avuto è che tutti gli ingranaggi del sistema si muovessero all’unisono e che tutti sapessero cosa fare, a partire dai tirocinanti che mentre coadiuvavano i due dottori, osservavano tutto senza perdere un solo gesto.
Molto probabilmente se Teramo non avesse avuto questo servizio dell’Università di Veterinaria, il mio cane sarebbe morto per dissanguamento.

Sono uscito dal pronto intervento veterinario con la consapevolezza che di più non sarebbe stato possibile fare.
In vita mia, mi è raramente capitato di vedere una organizzazione così perfetta che, senza dubbio, è figlia di procedure ben collaudate.     
La facoltà di Veterinaria è una eccellenza per Teramo e tu sai quanto la nostra città ne abbia bisogno.

Lettera Firmata

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Commenti

Un grande applauso mitici!!!!

La facoltà di veterinaria è un ' eccellenza.Siamo fortunati ad averla

Grazie a tutta l’equipe per l’impegno e per il risultato ottenuto, un plauso per la sensibilità dimostrata anche se qualcuno (che dovrebbe vergognarsi) potrebbe pensare che “è solo un cane”.
Spero che il comportamento dei dottori possa essere di ispirazione per qualche “solone”.

NUMERI UNO!!!!! GRANDIOSI!!!!!!

Si è tutto vero però ci vogliono tanti soldi

Ho lavorato per circa 20 anni in ambiente ospedaliero e per meno di una decina in quello veterinario. La differenza sostanziale è che il veterinario ama gli animali e di conseguenza rispetta i suoi padroni, i medini (a parte alcuni distinguo) sopportano i pazienti in base al loro portafoglio.
Attendo chi mi dice il contrario

un vero orgoglio, ma secondo me un plauso va anche al personale infermieristico tutto, e del primario