i Due Punti

Rispondere alla domande dei genitori anche e solo di alcuni genitori non è lesa maestà ma semplicemente il dovere di una Dirigente Scolastica ( essere Presidi è una pennellata diversa che si acquisisce con il tempo e l'inclinazione dell'anima. Per noi cronisti da strada ricordiamo Lino Befacchia).
Abbiamo letto e riletto il comunicato stampa della Dirigente Scolastica, Maria Gabriella Di Domenico, ( Scuola Primaria D'Annunzio) che ha spiegato l'esatta applicazione del protocollo statale sui tamponi e sui contagiati da covid 19.
Nessun dubbio sul rispetto della prassi governativa e nessun dubbio sul fatto che le domande e i dubbi dei genitori, di alcuni genitori, abbiano la giusta dignità e liceità.
Cara d.ssa Di Domenico, buona lettura.

 

- già da diversi giorni precedenti al 27/02/2021  erano presenti  altri casi di positività  confermati da tampone molecolare,  di sospetta variante inglese, all’interno dell’Istituto. Questi casi, coinvolgevano indirettamente anche la 2A, attraverso altri soggetti venuti a contatto con questi casi di positività e poi successivamente risultati anche essi positivi.

-alla luce di quanto sopra, si poteva assumere un comportamento più prudenziale  a maggior tutela    degli alunni, del personale coinvolto e delle famiglie, sempre nel rispetto della privacy, attivando la DAD prima dell’ordinanza del Presidente Marsilio?

-Nella prima mattinata del 26 febbraio, siamo stati avvisati da una  una mamma della nostra classe che, il figlio era stato a contatto con un bambino della scuola, risultato positivo. La classe di quest’ultimo era già stato posta in sorveglianza attiva. Alcuni genitori, giunta la notizia, hanno sottoposto i loro figli a tamponi antigenici.

- Le prime positività della nostra classe sono state accertate con tampone rapido tra  il 26 e il 27  e confermate il 28 febbraio (con alcuni molecolari).

I genitori dei bambini coinvolti, hanno tempestivamente comunicato tutto  alla responsabile Covid e alle famiglie dei bambini della sezione. Dal 27 , per coscienza, dei genitori, sono stati effettuati altri tamponi rapidi che sono risultati tutti positivi.

Nonostante il numero crescente di contagi, la comunicazione ufficiale dalla scuola è arrivata, tramite registro, solo il 2 Marzo nel  tardo pomeriggio. In questi giorni (5 ) le famiglie in questione si sono sentite disorientate e non tutelate dall’Istituzione scolastica. Per quale motivo?

 Sappiamo, che la Scuola non ha potere sanitario, ma nel contempo la stessa ha un legame di corresponsabilità educativa con le famiglie che , secondo noi, la vedeva in primis coinvolta, nell’affiancarci, anche solo ufficiosamente  nel rispetto della burocrazia e della privacy, in questo momento così difficile. Questo per dare la possibilità a noi genitori di poter adottare dei comportamenti più restrittivi in vista del fine settimana e attuare tutte le procedure Covid inerenti al “contatto stretto di un positivo” avvenuto all’interno del contesto scolastico, quindi che esulava da qualsiasi altra procedura autonoma che coinvolgesse il Dipartimento di Prevenzione  della ASL tramite pediatra o medico di base.

La sensibilità, l’umanità e il desiderio di proteggere i propri alunni e costruire un rapporto di fiducia con i genitori rappresentano  le basi per una ‘scuola che condivide intenti” insieme alle famiglie e che si prefissa lo scopo di crescere “buoni cittadini”.

-si sottolinea la ripercussione che, tutto questo, ha avuto sulle famiglie e sugli insegnanti che purtroppo sono stati coinvolti dal contagio. Nonostante tutti  abbiano attuato comportamenti responsabili sia a scuola che fuori, il fatto è che, si siano verificati 11 casi di positività su 16 nella stessa aula. Tutto ciò è segnale che  qualcosa forse non ha funzionato .

Questo appello accorato, di noi genitori, non ha l’intenzione di creare fratture con il nostro Istituto ma chiarimenti, a nostro avviso leciti, con un chiaro e solo obiettivo di voler permettere un ritorno a scuola “sereno e sicuro” dei nostri bambini.