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Che fine ha fatto il progetto delle bici elettriche a Teramo? Il famoso bike sharing? Pubblico o Provato?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Bike Sharing fa ancora più fico.
La bici condivisa in poche parole. Si arriva in una città e tramite un tesserino che potrebbe essere lo stesso di Pescara, si può accedere al servizio delle e-bike, bici elettriche o a quelle a motrice semplicemente umana. Teramo è rimasta ferma al palo di biciclette vecchie come i tanti progetti di sviluppo fermi al palo e mentre attendiamo ancora le stazioni " Velò" di Movete dell'Adsu, leggete https://www.adsuteramo.it/pagina4658_movete.html, l'ass. alla Mobilità del comune di Teramo, Maurizio Verna, prova a fare il punto della situazione https://www.youtube.com/watch?v=xiA_UHco1eE&t=1s

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Ancora col tesserino.. E dai Giancà in tutto il mondo basta una app.. Barcode sul mezzo, scan e via.. Il costo addebitato sulla carta di credito.. A fine serata la ditta concessionaria passa a raccogliere i mezzi per porli in ricarica negli stalli per il giorno dopo.. Ma che viaggio solo io? Eddai..

Chiedetebi che fine hanno fatto le bici normali collocate in vari punti della citta e poi sparite. Chiedetevi se le manutenzioni sono state pagate e chiedetevi quanti soldi sono stati spesi. Poi asseessori e ex sindaco di quegli anni in confrrenza stampa fieri del progetto. Ma un po di vergogna no? A teramo funziona tutto cosi si inizia sventolando la cosa poi dopo due giorni max uba settimana finisce tutto.

Falco per piacere non ritirare fuori la cazzata del bike sharing a Teramo, fu una cazzata dell'epoca Brucchi ed oggi lo sarebbe ancora di più.