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Teramo. Assolto l'autista del minibus che investì una donna in via Brodolini. Non fu omicidio stradale.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

È stato assolto l'autista del minibus accusato di omicidio stradale per la tragica morte di una residente di Via Brodolini , una 64enne che nel 18 dicembre dello scorso anno venne trovata senza vita in via Brodolini, a pochi metri dalla sua abitazione. A distanza quindi di un anno si è concluso il processo con rito abbreviato, con la sentenza di assoluzione con formula piena, perché il fatto non sussiste, pronunciata dal giudice Lorenzo Prudenzano. Il pm Silvia Scamurra aveva chiesto un anno di reclusione, in virtù delle attenuanti dettate dal rito speciale e dal fatto che la vittima fosse stata trovata con un tasso alcolemico sopra la media.

«Mi aspettavo l'esito favorevole del processo», ha dichiarato l'avvocato dell'imputato, Giovanni Manieri del foro di Pescara, «ho sempre pensato che non ci fossero sufficienti elementi a favore di una condanna e così è stato. Devo ringraziare anche il perito Luca Mancini per il fondamentale supporto nella confutazione di alcune incongruenze e per gli accertamenti eseguiti, oltre al giudice Prudenzano per la pronuncia e per l'attenzione rivolta al processo».

Si chiude così la vicenda scaturita da quel tragico pomeriggio del 18 dicembre dell’anno scorso, lungo un tratto buio della SP 48 che da viale Cavour porta a Torricella Sicura, poco fuori dal centro urbano di Teramo.  Secondo la ricostruzione della Procura la donna sarebbe stata investita dal minibus il cui conducente non si sarebbe accorto di niente tanto da non fermarsi. Il gup Prudenzano ha messo così la parola fine a un anno di distanza, il fatto non sussiste.

n.s. 

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