Salta al contenuto principale

Covid 19 in Abruzzo. Altri 541 positivi al 12 di Novembre

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Coronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 12 novembre. Casi positivi a 17091 (+541 su 2636 tamponi)

(REGFLASH) Pescara, 12 nov. - Sono complessivamente 17091 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 541 nuovi casi (di età compresa tra 1 mesi e 98 anni). Dei nuovi casi, 321 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti.

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 62, di cui 24 in provincia dell'Aquila, 11 in provincia di Pescara, 5 in provincia di Chieti, 22 in provincia di Teramo.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a 646 (si tratta di un 78enne della provincia di Teramo e di un 58enne della provincia di Pescara).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 5029 dimessi/guariti (+73 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 11416 (+466 rispetto a ieri).

Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 330704 test (+2636 rispetto a ieri).

547 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 52 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 10353 (+464 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 5237 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+173 rispetto a ieri), 3284 in provincia di Chieti (+57), 3744 in provincia di Pescara (+112), 4486 in provincia di Teramo (+187), 171 fuori regione (+11) e 169 (+1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità.(REGFLASH) FRAFLA 201112

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Ma 11 o 12 Novembre?

Le scuole sono divenute il peggior focolaio di covid! Mi chiedo cosa aspetti il presidente Marsilio, nell'insipienza di Conte e della Azzolino che vogliono sventolare falsamente la bandiera della cultura - quando tutti sappiamo che la scuola e 'stata distrutta e non serve piu' a nulla -, a seguire l'esempio di Puglia e Campania, e chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Pesi sulla coscienza un solo morto per incapacita' decisionale!!!!

12, nostro errore per il quale ci scusiamo. 

Ha ragione Angelo. Le scuole dovevano restare chiuse almeno fino a gennaio. Sono state il principale veicolo di contagio. All'improvviso l'istruzione , da decenni dimenticata e impoverita dallo Stato al pari della ricerca e della sanità ,diventa la linea del Piave. Ma per favore, fate ridere, vergogna. Quando richiuderanno fabbriche e negozi e questo Paese fallirà nelle scuole si ricomincerà con il pallottoliere. Ricordiamoci le scelte di ricostruzione dei Friulani dopo il terremoto: "Prima le fabbriche, dopo le case e infine le Chiese". Ma davvero ci dobbiamo rassegnare al pensiero che tutti questi morti nessuno li dovrà portare sulla coscienza ? CHIUDETE LE SCUOLE.

un esempio : a primavera i supermercati erano contingentati ingesso programmato e vigilato da personale guardi giurate adesso assembramenti nei supermarket niente distanza sicurezza ,gli addetti alle casse non hanno il potere e la forza di costringere alla distanza , di che parliamo?