Un senza tetto sfrattato dalla sala di attesa della stazione di Teramo che ogni pomeriggio, sera e notte ospita persone che non solo avrebbero bisogno di aiuto per essere socialmente recuperate ma dove si può assistere a scene di sesso, di ubriachezza molesta, di controllo del territorio da parte di alcuni piccoli spacciatori. C'è chi vive stabilmente nei bagni pubblici e chi in coppia, consuma ogni aspetto della vita in strada sulle storiche panche in legno. Il primo lotto della inaugurata Stazione ha diviso in due tra tempo e stato la Teramo "da partire o da arrivare". Da una parte la vera attesa del treno, dall'altra un camerino che racconta altre esistenze. I controlli sono aumentati ma non sono sufficienti perchè la situazione abbraccia una problematica presente e futura, sia dal punto di vista sociale, sanitario e di sicurezza pubblica.

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