Il Vangelo secondo il Nipotino, ( lo Zio era solo Remo Gaspari) parabola che la prima volta che si sono incontrati D'Alfonso e D'Amico, il Governatore del ducato D'Abruzzo, Pescarese centrico, abbia fatto i complimenti al Manager d'oro, per il suo nome di battesimo.
Un altro sacramento.
Da quel giorno solo i migliori si sarebbero potuti chiamare Luciano.
Per ragioni di server non elenchiamo tutti gli incarichi del rettore di UniTe, Luciano D'Amico e Uomo di Punta di Arpa prima e di TUA, dopo, ex di Sogesa, grande consigliere di associazioni per lo sviluppo del territorio teramano e dello sviluppo della regione Abruzzo, nonchè presidente dell'Istituo Musicale Braga.
Oramai ridotto all'ultima nota.
Chiediamo venia, scusa, perdono, facciamo ammenda, imploriamo la grazia per aver sicuramente dimenticato qualche altra importante missione del super Rettore.
La notizia è un pò il segreto di pulcinella ma come tutti i segreti, siamo qui a chiedervi di non raccontarlo a nessuno.
Ci raccomandiamo.
L'imperatore D'Alfonso chiederà a Luciano D'Amico, di trovare il tempo per diventare anche il sindaco di Teramo.
Dopo la gestione Brucchi in cui il retto dei teramani è stato messo a dura prova, ora un Rettore proverà a lenire un bruciore che dura da sette anni.
Chi deciderà di staccare la spina alla peggiore Giunta di sempre?
Tutto è deciso, si aspetta solo il parere favorevole di uno dei due Luciano.
Testa o croce?
Chi prenderà il posto, anzi, i posti occupati dall'ottimo D'Amico?
Nessuno.
Nessuno si dimetterà da nessuna poltrona.
Siamo in Abruzzo, siamo a Teramo.
Non succede mai nulla.

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Commenti
Anonimo, carissimo, gli incarichi che sommano potere e contatti, non hanno prezzo.
Nessun paio di idee io leggo le carte e parlo di un'inchiesta aperta.
Poi l'educazione, salutare e stringere la mano, fanno parte del bagaglio di educazione di ognuno di noi.