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Scossa: Nessuna colonnina elettrica a TEramo Città. Inaugurate ovunque tranne che nel capoluogo...

di Giancarlo Falconi
6 minuti

Prima di tutto un meraviglioso comunicato stampa.
Era il 13 Novembre del 2020.
La Giunta D'Alberto annunciava 60 punti in Città dove installare le colonnine elttriche di ricarica.


" Un decisivo passo per l’incentivazione del trasporto elettrico è stato segnato dalla giunta municipale che
ha approvato lo Studio di localizzazione di 60 colonnine per la ricarica di veicoli a trazione elettrica in
ambito urbano per bici e auto. Lo studio, redatto in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di
Trasporti e Mobilità Sostenibile – CITRAMS dell’Università degli Studi dell’Aquila, è uno degli aspetti
qualificanti per la predisposizione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Teramo.
Sono stati individuati 60 punti in città dove andranno posizionate le colonnine: 44 su area comunale e 16

su aree pubbliche ma non di proprietà comunale, tutti identificati secondo un modello atto a garantire la
più efficace copertura dell’intero territorio. Come precisa l’assessore alla Mobilità Maurizio Verna: “I 44
posti nelle aree comunali si trovano nei punti strategici più importanti della città quali Piazza Garibaldi, la
Villa Comunale, i Parcheggi multipiano, la Stazione ferroviaria ed altri ancora; gli altri sono in altrettanti siti
cruciali quali Università, Istituto Zooprofilattico, Scuole, Centri Commerciali, senza contare gli stalli
individuati nelle principali frazioni”.
Contestualmente è stato approvato lo schema della convenzione che disciplinerà gli impegni tra il
Comune di Teramo e gli operatori economici legittimati per la realizzazione, gestione e manutenzione della
rete di ricarica.
L’assessore Verna commenta: “L’amministrazione accelera sulla questione della mobilità sostenibile; già
nei mesi scorsi abbiamo acquistato autobus meno inquinanti che arriveranno a fine anno e sostituiranno i
mezzi obsoleti; all’interno dello stesso piano di finanziamenti prevediamo l’acquisto di bus elettrici
Ora stiamo studiando le linee strutturali del PUM che prevede piste ciclabili e azioni per far sì che si
affermi una mobilità sostenibile e pianificata, e tra qualche settimana apriremo un confronto con la città,
attraverso una piattaforma on-line".


Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio...dopo sei mesi, il nulla.
Scossa?


Volete ridere?
Mentre in qualche comune della costa aprutina si vedono le prime colonnine come nel comune di Campli, Teramo è rimasta ancora in attesa del primo comunicato del 2014.
Allora si promettevano con maggiore modestia, 4 colonnine.


 

La Provincia di Teramo insieme ai Comuni di Teramo, Bellante, Mosciano Sant’Angelo, Giulianova, Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi, è stata finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per realizzare la prima rete - ricarica dedicata ai veicoli elettrici.

Con “riCAriCO – dal capoluogo alla costa” , 238 mila euro di investimento, sarà realizzato un sistema di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, oggi inesistente, che incentiverà  l’utilizzo di auto ad emissioni zero visto che l’assenza delle “colonnine” è uno dei motivi che ne frena l’acquisto.

Il progetto prevede la realizzazione di una rete di 20 colonnine in 10 Comuni e fra questi il capoluogo. I punti di ricarica sono stati selezionati in seguito ad un’ analisi della situazione infrastrutturale dei flussi di traffico provinciali e seguendo gli indirizzi forniti dai piani di settore dedicati alla mobilità e ai trasporti e all’energia. Da bando la rete dovrà essere realizzata entro un anno dal trasferimento dei finanziamenti. Alla Provincia il compito di bandire la gara d’appalto per la realizzazione, la gestione e manutenzione del sistema.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio disegno sulla mobilità sostenibile nella fascia a “T” capoluogo-costa. Lo scheletro di tale struttura è costituito dalla SS80 e dalla sua variante lungo il tronco Teramo-Giulianova, e dalla SS16 e dal parallelo lungomare tra Martinsicuro e Silvi.

“Entrambi gli assi stradali sono supportati dalla vicinanza con la rete ferroviaria; le stazioni, ad una distanza media di circa 5 km, rappresentano dei veri e propri nodi di interscambio, pensati per “integrare” il trasporto su ferro con progetti di car-pooling, bike-sharing e con installazione di pensiline fotovoltaiche per il ricarico di biciclette a pedalata assistita – ha spiegato questa mattina l’assessore Francesco Marconi nella sua ultima conferenza stampa da assessore all’Ambiente e all’energia – con questo progetto chiudiamo il cerchio del percorso che abbiamo avviato cinque anni fa con il Patto dei Sindaci e che ci ha visto realizzare una serie di azioni tutte all’insegna della promozione di stili di vita sostenibili, a fianco delle amministrazioni locali e coinvolgendo i cittadini”.

Parallelamente alla costituzione della rete di ricarica attraverso la dotazione infrastrutturale del territorio, il progetto prevede anche la fornitura di 16 scooter elettrici allestiti per la polizia municipale dei Comuni aderenti, i cui rappresentanti, questa mattina, hanno partecipato alla conferenza stampa, sottolineando il valore che questa rete assumerà “per la qualificazione del territorio che comincia a poter vantare risultati significativi in termini di piste ciclabili e mobilità sostenibile: un elemento utile, valutabile, anche in termini di promozione turistica”.

Visione smart grid

La struttura delle colonnine e la loro dislocazione è stata studiata in modo da consentire una futura integrazione con pensiline dotate di impianto fotovoltaico, oppure con i pali di illuminazione “intelligenti”.

Le  colonnine di ricarica sono dotate di tecnologia RFID con software di monitoraggio e gestione per l’abilitazione degli utenti. L’accesso al servizio avverrà tramite una tessera prepagata che sarà distribuita dalle amministrazioni comunali e potrà essere ricaricata anche in “remoto”.

A livello quantitativo, le colonnine saranno ripartite sul territorio secondo la seguente modalità:

  • Comune di Teramo: 4 colonnine;
  • Comune di Bellante: 1 colonnina;
  • Comune di Mosciano Sant'Angelo: 1 colonnina;
  • Comune di Martinsicuro, Comune di Alba Adriatica, Comune di Tortoreto, Comune di Giulianova, - Comune di Roseto degli Abruzzi, Comune di Pineto, Comune di Silvi: 2 colonnine ciascuno.



Fate Vobis.
Vi rendete conto quanto siano inutili queste conferenze stampa?
Perchè non fare, prima di comunicare?

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Commenti

Troppe bugie.troppe promesse,troppo lungo l articolo.........o no ?

A teramo avete la peggior giunta comunale della storia. Ben vi sta