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In ricordo del dott. Antonio Angelozzi...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Giovanni, la scomparsa di tuo padre, chiude un ciclo e una stagione. Il ciclo dei medici di famiglia che visitavano casa per casa e rispondevano a tutti gli assistiti e la stagione delle responsabilità. Tuo padre era una persona e un medico serio e per te, per voi, motivo di orgoglio.

Nel mio ateismo, apro di lettura alla tua famiglia, a tua madre, a tua sorella, a tuo fratello, a chi gli vuole bene, una poesia di Sant'Agostino...

"La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.  Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.  Prega, sorridi, pensami!  Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.  La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.  Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace".

I funerali saranno officiati nella Chiesa della Madonnina di Piazza Garibaldi, domani Giovedì alle ore 15.

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