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Teramo. L'ass. Di Bonaventura e la sua notte tra i clochard...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Due persone abbiamo intravisto tra i senza tetto che dormono in strada nel comune di Teramo.
Renzo Miracoli ( i ragazzi di corso San Giorgio. Iscrivetevi alla pagina https://www.facebook.com/groups/2388173154635234) che per tutto il pomeriggio ha cercato una soluzione immediata per l'uomo 40enne che dorme sotto i portici di piazza Martiri Pennesi e l'ass. alle Manutenzioni del comune di Teramo, Valdo di Bonaventura che oltre ad avere regalato una nuova trapunta pesante ( sono 7 in totale) e un cappello di lana, ha proposto al signore con il giaciglio all'aperto di dormire in albergo, in una roulotte o in altri luoghi più riparati. Ha provato fino alla fine ma non è riuscito a convincere il cittadino della Romania che per professione chiede l'elemosina, a cambiare zona. Spesso si intravede con lo stesso cartone ma versione giorno, lungo corso De Michetti o per corso San Giorgio, dipende dalle feste e dai festivi. Dipende se c'è una fiera o il mercato del Sabato. Una società civile non può che tentare di salvare una vita in difficoltà e non cedere alle considerazioni sul guadagno di un questuante che in strada si litiga con altri "colleghi" i posti migliori. Uno su tutti, vicino ai carrelli della spesa nei supermercati. Ieri sera, Di Bonaventura, era semplicemente preoccupato per le temperature rigide che sono scese fino a meno 4 gradi nel teramano e potevano mettere in pericolo la vita del signore senza una fissa abitazione. La situazione che si protrae da tempo ha messo in luce la necessità di creare nel capoluogo una struttura sorvegliata e gestita per accogliere in determinati periodi dell'anno, le persone che riposano tra le sale d'attesa della stazione dei treni, di piazzale San Francesco e gli angoli dei marciapiedi. Senza contare gli invisibili che occupano saltuariamente le case inagibili o non usabili tra via Longo e Colleatterrato, passando per altre in Teramo Centro o Colleparco. Esistono progetti per i centri di accoglienza notturni simili a quelli di Pescara, per esempio?
https://www.osservatoriointerventitratta.it/wp-content/uploads/2020/04/Servizi-a-bassa-soglia-Caritas-diocesana-di-Pescara-def.pdf
 

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Commenti

Il regalo da sottolineare non è la trapunta ma i senzatetto... Quando mai si sono visti nella nostra città?? Cos'è successo?? Indaga direttore, indaga...

Molto tempo fa
Si era pensata una struttura di accoglienza
Con dormitorio, mensa, ambulatorio, distribuzione di vestiario ed oltre
Non era prioritaria
Forse oggi la e cose sono cambiate

" che me dai un po de spi per favore "

È lo slogan del rumeno che non mollerà mai,alla concorrenza nigeriana, l'ambita postazione nell'importante asse commerciale (corso San Giorgio/ corso Cerulli) per la Sua attività commerciale di ACCATTONE !
L'ottimo Assessore Di Bonaventura ha certamente compreso che queste persone, veramente libere, non hanno nessuna voglia di avere un tetto sulla testa, neppure se quel tetto si chiama Hotel Cavalieri Hilton!
Il faut savoir
Aznavour

I clochard sono cocciuti, possono benissimo dormire anche nei sottopassi e non sotto le vetrine.

Tutto questo a 20 metri dal Vescovo che avrà sicuramento aperto le porte.........

Dormirebbe volentieri in un dormitorio pubblico, non a casa di qualcuno (so gli è stato proposto), né in una pensione. Che fa la Caritas? Dove sono le strutture di accoglienza a Teramo? Fa un freddo polare e sotto ai portici passano pure ubriachi e altra gente poco raccomandabile, ci decidiamo a fare qualcosa???