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Le deleghe Provinciali spaccano le due anime del Pd. Vincenzo D'Ercole di coerenza rifiuta ogni accordo...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Avete mai vissuto l’incubo di prendere l’autostrada contro mano?
Capita durante l’esame della patente e delle prime guide.
In politica e in particolare durante le elezioni di secondo grado dove la strategia è dettata dai segretari regionali con l'ombra dei consiglieri regionali, le anime amministrative tendono a somigliarsi un po’ tutte tranne quelle tinte da coerenza.
L’elezione provinciale di Teramo ha due vincitori e mezzo.
Camillo D’Angelo per aver perseverato e per aver guidato per oltre 20mila chilometri, incontrando tutti i consiglieri comunali e i sindaci. 
Jwan Costantini per aver saputo annusare la vittoria di D’Angelo ed aver spostato i ponderati sul sindaco di Valle Castellana.
Giuste o meno; visionarie o meno; poltroniste o meno; hanno condotto alla vittoria. 
Il mezzo? Rende il sette, bello. Vincenzo D’Ercole, sindaco di Castiglione Messer Raimondo che aveva appoggiato il sindaco di Tortoreto Lido, Domenico Piccioni, insieme a Fratelli D’Italia, Azione e il restante civico di Paolo Gatti non accetterà alcuna delega nel nuovo assetto provinciale.
D'Ercole con il gruppo di Sandro Mariani aveva subito le critiche della parte del Partito Democratico D'Albertiano che ha osteggiato di etica  l’alleanza con la destra della Meloni ha fatto intendere che non tornerà indietro.
Nonostante
il volere della Casa dei Comuni e nonostante l’intercessione di Mauro Scarpantonio, D’Ercole rimarrà coerente con la sconfitta.
Solo una questione di coerenza?Il sindaco di Castiglione Messer Raimondo non riesce a comprendere come si possa criticare solo l’ alleanza regionale su di una elezione di secondo livello e poi accettare di Governare con la Lega di Salvini.

Figli e figliastri? Il Pd non di Fina si siederà accanto alla Lega di Salvini in Abruzzo; il Pd di Fina dirà di no perché rispetterà il candidato Piccioni e gli accordi elettorali. Non solo l’autostrada è stata presa contromano ma l’impatto del Pd dopo questa spaccatura potrebbe essere devastante per le prossime comunali.

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Commenti

Le Fatiche D'Ercole
Che fatica essere se stessi,
che fatica la Democrazia, fra malinconia & utopie, o meglio, fra Castiglione & CASTELLI IN ARIA
Ieri si.
Aznavour

Mi meraviglio della destra (piccioni) che si è alleata con la sinistra e non con l'altra sua metà (vagnoni)...due fenomeni hanno perso col 60%

Il PD, quello vero, quello dei consiglieri votati dai cittadini, quello puro, quello dei militanti c'è ancora e forte nelle sue convenzioni e ha detto no in TUTTA la provincia ad un accordo dei presunti capi non con il centrodestra ma con la destra pura. Alle comunque di Teramo questo PD è ancora più forte. Quello dei capi non esiste ed è ora che vada in pensione.
Ha vinto l'anima del centrosinistra.

Il PD, quello vero, quello dei consiglieri votati dai cittadini, quello puro, quello dei militanti c'è ancora e forte nelle sue convenzioni e ha detto no in TUTTA la provincia ad un accordo dei presunti capi non con il centrodestra ma con la destra pura. Alle comunque di Teramo questo PD è ancora più forte. Quello dei capi non esiste ed è ora che vada in pensione.
Ha vinto l'anima del centrosinistra.