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Giulianova.Sindaco le racconto lo scippo subito da mio figlio...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

 Gentili Amministratori, gentili concittadini, Mi rivolgo a voi come padre e come cittadino della Provincia di Teramo – residente a Castellalto – per condividere un episodio che non può passare sotto silenzio e che solleva interrogativi profondi sullo stato di sicurezza urbana e sul senso civico che ci unisce. 

Martedì 5 agosto 2025, alle ore 13:30 circa, mio figlio di appena tredici anni è stato vittima di uno scippo in pieno giorno sul lungomare di Giulianova, da parte di due soggetti adulti, che gli hanno sottratto il borsello dopo averlo avvicinato con una scusa. I due erano accompagnati da un cane di grossa taglia, un Rottweiler lasciato sciolto, libero di muoversi tra ciclisti, bambini e famiglie. Immediatamente è stata sporta denuncia e l’intervento dei Carabinieri è stato tempestivo, professionale, encomiabile. Il giorno successivo, io stesso mi sono ritrovato faccia a faccia con i due soggetti, liberi di circolare indisturbati, sempre sullo stesso lungomare, quasi a voler sfidare ogni senso di giustizia e di legalità. In quell’occasione, ho richiamato nuovamente i Carabinieri di Giulianova, che sono intervenuti in modo impeccabile e tempestivo. Questa mattina, 7 agosto, ho potuto constatare personalmente che la tenda del soggetto coinvolto è ancora lì, piazzata indisturbata nella zona degli scogli, in prossimità della pista ciclabile. Spinto da un senso di urgenza, ho telefonato all’ufficio del Sindaco di Giulianova per richiedere un incontro urgente.
 

 L’addetta mi ha comunicato che sarebbe stato possibile fissare un appuntamento la settimana successiva, e che il Sindaco non poteva fare nulla, invitandomi a rivolgermi alle forze dell’ordine. Parole che, pur pronunciate con tono poco istituzionale, lasciano trasparire un profondo scollamento tra chi rappresenta le istituzioni e la realtà concreta vissuta dai cittadini. 

Un'incapacità, forse inconsapevole, di cogliere la gravità della situazione e la pericolosità tangibile che si respira sul territorio. Voglio essere chiaro: non cerco un nemico politico o un capro espiatorio, ma come padre e come cittadino mi interrogo: è normale che dopo un’aggressione a un minore, i responsabili siano ancora liberi, visibili, presenti nello stesso luogo, senza alcun presidio o intervento dissuasivo immediato? Inoltre, è fatto noto che uno dei due soggetti coinvolti ha precedenti penali registrati a Teramo, dove ha commesso reati e generato allarme sociale. 

Oggi risiede stabilmente sul lungomare sud di Giulianova, tra gli scogli e la pista ciclabile, in condizione di occupazione abusiva su suolo demaniale, con il Rottweiler regolarmente lasciato sciolto, anche in presenza di bambini e famiglie. A supporto della mia testimonianza, sono disponibili materiali fotografici (sfocati per tutela legale) che documentano la presenza dei due soggetti identificati. Che facciamo come cittadini? Che facciamo come istituzioni? Il problema è più ampio dello scippo. È la percezione crescente di insicurezza. È il senso che stiamo normalizzando l’illegalità, scivolando in un degrado silenzioso, palpabile, sociale e culturale. Noi cittadini civili, cosa possiamo fare per evitare l’imbarbarimento della società che ancora vorremmo chiamare civile? Vorrei ringraziare sentitamente i Carabinieri del Comando di Giulianova: si sono dimostrati esemplari, sensibili e umani. Ma se poi gli strumenti normativi non permettono interventi efficaci, cosa possono fare, in pochi, su un territorio tanto ampio? È tempo di affrontare il problema. È tempo di agire.
 

 Chiedo con forza: 1. Che il Sindaco Costantini si esprima pubblicamente sull’accaduto e assuma una posizione chiara e concreta. 2. Che vengano avviate immediatamente azioni visibili e misurabili di bonifica, vigilanza e ripristino della legalità sul lungomare e non solo. 3. Faccio appello ai cittadini giuliesi e teramani: mettiamoci la faccia, come ho fatto io. 

Alziamo insieme la voce, restando civili ma determinati. È necessario che la cittadinanza si attivi, che sollevi il problema anche sul piano politico, che costruisca una risposta collettiva, consapevole, responsabile. 

È solo con l’impegno di tutti che possiamo fermare il degrado e riaffermare il diritto a vivere in una comunità sicura e giusta. Giulianova merita attenzione. I cittadini meritano risposte. I bambini meritano protezione. 

Oggi è toccato a mio figlio. Domani, a chi?

 Emiliano Bruni 

Cittadino della Provincia di Teramo Padre di un ragazzo scippato in pieno giorno Portavoce di una preoccupazione civile

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Commenti

Scusate ma possibile che questo vaga indisturbato per Teramo e Giulianova con il cane senza guinzaglio e nessuno fa’ nulla? Ma la questura veramente dorme?
Vi anticipo che ho un cagnolino e spesso vado a lungofiume, se lo incontro e mi infastidisce, il problema ve lo risolvo io

Qualcuno ha visto il film Missisipi Burning?

Ha pienamente ragione ........
concordo ogni parole di questo genitore .
Direi basta ...... basta .......
il cittadino oggi si sente insicuro in più non tutelato , diamo rispetto hai cittadini italiani .

Esprimo la mia solidarietà al sig.Emiliano al quale faccio i miei complimeti per aver portato alla luce il problema sicurezza anche a Giulianova. Rimango esterrefatto per la risposta del Sindaco: forse gli è sfuggito che egli, in quanto Ufficiale di Governo, mantiene un ruolo importante in materia di pubblica sicurezza.

Innanzitutto, Emiliano, vorrei portarti la mia più sincera solidarietà per l'accaduto ed augurare a tuo figlio, in primis, ed a tutta la tua famiglia di poter ritrovare presto serenità e tranquillità.
Complimenti per la tua lettera di denuncia, che ha il sapore amarissimo di un grido sociale denso di senso di ingiustizia e sconforto da parte di chi sta, con fierezza, dalla "parte buona" di questa società (civile?).
Il silenzio e l'indifferenza equivalgono a una delle peggiori forme di correità, perciò vanno portati il massimo rispetto ed ammirazione a chi ha il coraggio e la dignità di denunciare delle situazioni che vanno a danno di tutta una comunità e di chiedere una risposta, DOVUTA, da chi ci rappresenta e riveste un ruolo istituzionale apicale.
Non possono più passare inosservate e sotto traccia certe situazioni, abbiamo un debito di giustizia e moralità verso le generazioni future.
Bravo!

Atti del genere stanno succedendo un po' dappertutto.........alzare la voce? E chi ti sente? Solo l'Europa può e deve fare qualcosa ma a causa del loro finto buonismo non fanno niente e le forze dell'ordine hanno le mani legate

Esprimo la massima solidarietà al sig. Emiliano che ha rappresentato in maniera esemplare quello che è diventata la splendida Giulianova da alcuni anni a questa parte. Più volte ho commentato gli articoli dei due punti in merito al problema della scarsa sicurezza che si percepisce a Giulianova da un pò di tempo. Diversi sono stati gli episodi di accoltellamenti alla stazione, di scippi nei parchi della cittadina e l'omicidio avvenuto fuori da un locale di San benedetto del tronto che ha visto la vittima ed il suo presunto omicida entrambi residenti a Giulianova. Servono più controlli e più presenza delle forze dell'ordine soprattutto dei vigili urbani che sono da alcuni anni a dir poco latitanti.

Bellissima lettera e tanto coraggio. Spero le istituzioni rispondano e facciano qualcosa prima che succeda di nuovo (o che il cane morda qualcuno!).

Bravissimo! Ha perfettamente ragione! Ma gli scippatori sono stranieri o italiani? No... tanto per sapere....la cosa ovviamente è grave sempre e in egual misura anche se fossero italiani.....ma perché non specificarlo, potrebbe spiegare tante cose....

Ci risiamo, il problema è normativo. Il governo che dovrebbe essere sempre attento ai problemi della sicurezza del cittadino deve intervenire con norme decise e perentorie che permettano a polizia e carabinieri di intervenire definitivamente su comportamenti fuori dalla legalità.