Leggete questa storia. La storia di tante vite, di una famiglia presa in ostaggio dalla Ricostruzione e dai lavori del 110.
"Sono una mamma di tre figli,
Durante il sisma abitavo in casa di mia madre al primo piano, per via dei miei 3 bambini piccoli, l'ultima aveva 1 anno. La casa e’ stata dichiarata inagibile nel 2016 e dopo tante peripezie sono andata a vivere nello stesso palazzo al terzo piano e in diversi anni ho acquistato e ristrutturato questo 'appartamento perche’ aveva subito lievi danni dal sisma a mie spese per poterlo abitare in sicurezza e anche perche’ il tecnico mi aveva assicurato che i lavori del sisma di riparazione del primo piano non avrebbero comportato lo sgombero. Pero’ e’ arrivato il bonus 110 e tutti sono impazziti…nonostante fossi contraria sono stati deliberati lavori invasivi per cui siamo stati sgomberati anche dal terzo piano e stante la mancanza di abitazioni, all’inizio siamo andati a vivere io e mio marito in un “ Magazzino ” dove abbiamo messo tutte le nostre cose mentre i bambini vivevano e dormivano dai nonni. Dopo qualche mese siamo riusciti a trovare un appartamento e ci siamo trasferiti nuovamente. Purtroppo non abbiamo diritto al Cas e ora paghiamo l’affitto dell’appartamento e del magazzino. Oltre che le bollette e il condominio della casa affittata le paghiamo anche per il magazzino e la casa da cui siamo stati sgomberati. Bollette molto elevate anche a causa di elettrodomestici cosi cosi .Ora che i lavori in pratica sono finiti, manchera’ qualche dettaglio, la gru non c’e’ piu’, il cantiere e’ chiuso sprangato…aspettano di fare le ultime cose… abbiamo chiesto al tecnico di poter rientrare di avere le chiavi di casa nostra che e’ tuttora piena delle nostre cose che si stanno danneggiando con polvere e umidita’ . Ma ci dice che dobbiamo aspettare la fine del contratto al 31 dicembre. Per entrare devo chiedere appuntamento alla ditta che ha eseguito i lavori. La mia casa non e’ piu’ la mia nonostrante stia pagando mutuo, bollette e condominio. Io mi terrorizzo perche’ vedo tutti i palazzi con i lavori terminati ma nessuno rientra. I bambini mi chiedono se passeremo il Natale a casa nostra, e io non so che rispondere. Penso che mia figlia aveva 1 anno e ora ne ha 10… una vita a fare traslochi, di letti e materassi arrangiati…di sedie che mancano, di stanze fredde perche’ non e’ casa tua che la rendi a misura delle tue esigenze. Io voglio le chiavi della mia casa.
Vi preghiamo chi di dovere, di accelerare le cose perche’ sono 10 anni di stress continui che minano i rapporti familiari e logorano la salute e il benessere dei figli che devono rinunciare a fare sport o a fare musica perche’ devi pagare l’affitto e il mutuo.
Una mamma"
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