Era il 1 Marzo.
Scrivevamo " Guardate questa foto.
Fermatevi un attimo.
Pensate di essere un paziente non urgente e trasportato in autoambulanza per le cure del caso.
Non sentite di avere diritto alla vostra privacy, a un percorso protetto dalle intemperie del tempo?
Siamo all'Ospedale Mazzini di Teramo.
Il primo Giorno di un nuovo tipo di ricovero.
Una rondine non fa primavera ma sicuramente ci sarà per domani e non oltre, il tempo per correggere una disposizione che si dimentica del paziente.
Semplicemente come un avverbio senza cura umana".
Ci sono arrivate in redazione 36 mail di protesta di pazienti con gravi problemi di mobilità che si sentono umiliati per un percorso che offende la loro dignità di persone.
https://www.youtube.com/watch?v=WT8aDouXDZY
" Essere allettati e imbacuccati come se andassimo a morire.
Solo perchè non esiste una tettoia di protezione o una camera ad aria calda. Non abbiamo scelto di fare la chemioterapia e di avere le difese immunitarie a zero. Non abbiamo deciso di dover stare sempre a letto sotto mille coperte. Non abbiamo deciso di morire ma di vivere con dignità. Sopravvivere. Ieri con il viso coperto e con un piccolo ombrello a tetto, solo per merito della ironia di due volontari della Croce Bianca siamo riusciti a non piangere dall'umiliazione. Nessuno dovrebbe provare quei dieci secondi. Nessuno".
Appunto, nessuno.
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