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Ufficiale. Paolo Gatti non è Winston Churchill...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Una delle principali caratteristiche di Paolo Gatti ante la lettera di addio alla POlitica è quella di non "Essersi interessato" di "Essere andato al mare" in caso di sconfitta ( Vedi Morra)  e di essere "l'artefice" in caso di vittoria.
In un contesto di venditori di materassi con le toghe in legno e i copri guanciali, i topper e le toppe peggio del buco sono sempre graditi.

Vi ricordate il 2018?
Paolo Gatti ci dedicò un suo pensiero di addio definitivo come intitolò Il Centro.
Un documento che pensava fosse utile e propedeutico per la candidatura alla Corte dei Conti. 
https://www.ilcentro.it/teramo/gatti-%C3%A8-un-addio-definitivo-la-politica-non-mi-piace-pi%C3%B9-1.1954411
Leggetela in una agiografia esegetica.
Alcuni passaggi sono esilaranti.

 «....Tuttavia, la politica non è più l'ideale che avevo negli anni '90, è molto cambiata, così come è grandemente mutata la nostra società. Non mi piace più, non mi piace lo scadimento culturale, l'arrivismo selvaggio, l'incompetenza dilagante, l'eccesso di scorrettezze personali prima ancora che politiche, e soprattutto l'ipocrisia che ha raggiunto livelli per me inaccettabili (soprattutto quando praticata da improbabili e smemorati moralizzatori), così come la violenza verbale alla quale siamo arrivati che mette a rischio la serena convivenza civile. Non mi piace più neanche la comunicazione contemporanea, ormai spesso del tutto slegata dalla realtà, che tante volte racconta verità inesistenti o di comodo e disegna universi paralleli; narrazioni alle quali i meno avveduti e i più rancorosi tendono a credere acriticamente. In buona sostanza, non mi piace più una politica che non ha nulla a che fare con la Politica in cui credevo io, quella delle cose da fare per la comunità. Non mi ritrovo in un ring in cui vince chi chiacchiera di più o chi urla più forte, e dove gli atti concreti passano spesso in secondo piano, non mi ritrovo in un campo di battaglia popolato da tanti maldicenti che sanno solo svolgere attacchi personali del tutto infondati ma non hanno mai prodotto nulla per il proprio territorio ed i propri concittadini. Ci sarò sempre per tutti gli amici che vorranno un suggerimento o un consiglio e ci sarò sempre per la mia comunità, ma con grande serenità dico basta a tutto questo e chiudo questa faticosa ma splendida avventura durata 19 anni».

Paolo Gatti ci trasforma in lutto nel 2018.
Ci lascia vivere in un mondo di scorretti, maldicenti, ignoranti, ipocriti, arrivisti, violenti verbalmente.
Paolo Gatti, il Capitano Gatti lascia la nave nel 2018 mentre a suo avviso, la nave stava per colare a picco tra Bravi di Manzoniana memoria.
Molto coraggioso e soprattutto riconoscente verso i suoi lettori.

E oggi dopo ben 4 anni?

Il ritorno del Salvatore o Messia che sia, pretende abbia l'unanimità dei consensi.
Perchè parte di Forza Italia dovrebbe dimenticare ciò che ha fatto Paolo Gatti?
Parte di Fratelli d'ITalia?
Quella parte che ha nicchiato verso l'annuncio dell'appoggio alla candidatura di Gatti dopo l'accordo tra i nostri " Gatti e la Volpe ( D'Annuntiis")
La Lega del suo amico Emiliano Di Matteo?
La sua candidatura sarà attesa dagli uomini di Mauro Di Dalmazio; da Dodo Di Sabatino a nostro avviso un ottimo candidato a sindaco di Teramo;da un'altra importante candidatura civica e civetta; da un inevitabile ballottaggio.

Paolo Gatti abbandonò la politica e una intera generazione, al naufragio in una società che lui stesso ha partecipato a costruire e visto che ha letto la biografia di Winston Churchill, ci piace ricordare "Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni.”
SIR WINSTON CHURCHIL


 

 

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Commenti

Ok, ma quale altro politico sarebbe meglio di Gatti a Teramo?

Quando se ne è andato al mare si è trovato anche un bel lavoro e ben retribuito dalle parti di Giulianova, se non ricordo male.

Si può commentare il tutto con una sola parola: "grottesco".

Caro Giancarlo,
anche se Paolo Gatti non è ,e non potrebbe essere mai Winston Churchill...... credo che sia quanto meno inopportuno accostarlo a Ser Winston Churchill......
Forse potrebbe invece essere accostato ancora di più a CATILINA.....dopo questo
suo presunto rientro in politica.....dalla porta di servizio,dopo essere uscito nel 2018 dalla porta principale.O.no?
Vorrei essere pertanto smentito.

Com'è difficile in politica ma anche nella vita DIMENTICARE, PERDONARE, FIDARSI, tre verbi duri da assimilare.
Alla politica e a molta Gente non piace quando le cose svaniscono, si disperdono!
Tuttavia c'è sempre qualcuno a dimenticare il passato.......per poter chiedere ospitalità al futuro!
Com'è triste Venezia
AZNAVOUR

Quanto piace il potere!

Caro Arturo, allora non conosci le brave persone che sanno fare politica seriamente.

Winston Kiakill '

Il Renzi nostrano.

La passata giunta Chiodi e relativi ex assessori e vicesindaci ha lasciato il tempo che ha trovato. Largo ai giovani e nuove proposte politiche e non vecchie e superate logiche di partito, con trasformismi, cambi di casacca e
finte alleanze. È ora di voltare pagina.

Tanto i teramani non hanno memoria ...rivoteranno la minestra riscaldata ..