i Due Punti

Sabato scorso abbiamo scritto dell'azzeramento della Giunta Brucchi.
Il Primo Cittadino era in attesa dell'invito ad Arcore per le prossime elezioni parlamentari.
Nel primo fine settimana sono stati ospiti Franco Landella di Foggia; Nicola Giorgino di Andria; Mario Occhiuto di Cosenza; Roberto Pella di Valdengo, nel Biellese, Mario Agnelli di Castiglione Fiorentino, Massimo Mallegni di Pietrasanta e Guido Castelli di Ascoli Piceno.

Maurizio Brucchi?
In attesa con la camicia bianca di ordinanza per la corsetta con Galliani e la nuova fede milanista.
Scherziamo.
Tutti con l'alito sospeso.
Intanto?
Ci eravamo dimenticati di Teramo e del suo stato comatoso.
Che fare per rinviare al prossimo consiglio comunale?
Sfruttare l'indecisione dei Tre Tre che ancora credono alla Giunta a sei e ancora non escono dalla maggioranza?
Far cadere tutta la responsabilità su Gatti e Tancredi?
Il disegnino del sindaco Brucchi ( il migliore tra Gatti e Tancredi) è lapalissiano.

Giunta a sei?
Gatti e Tancredi tolgono la maggioranza.
Giunta a nove?
I Tre e Tre tolgono la maggioranza.
Azzeramento di Giunta e rinvio al prossimo consiglio comunale ( 13 Giugno)  dove basteranno 12 consiglieri visto che i punti all'ordine del giorno non riguardano il bilancio.
Prossimo consiglio comunale?

Fine Settembre e avanti tutta con un'altra Giunta e altro tempo.
I Tre Tre?
Risulterebbero un trio comico ancora dentro la maggioranza. 
Berlusconi?
Per quel tempo avrà deciso.
Teramo avrà i suoi candidati e sarà finalmente commissariata.
Paolo Gatti è in prima fila.
Il più votato in Abruzzo nelle due ultime elezioni, rimane per il centro destra nazionale un patrimonio elettorale da non disperdere.
Dato in calo di consensi, ( paga l'opposizione)  ma pur sempre una macchina di voti. 

Gli assessori comunali?
Numeri.
Senza protezione e orgoglio.
Rimangono appesi come lonze, salami e ventricine.
Prodotti tipici. 
Il resto?
Una misera mancia.
Il cerino è nelle nostre mani.
Brucia come la dignità smarrita.