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Teramo. Per lavorare in Provincia bisogna avere "Fiducia"

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Una delle pagine più tristi e lente della Pubblica Amministrazione. Abbiamo scritto e ripetuto che non entreremo nel merito della sospensione, anzi, del congelamento delle graduatorie dei concorsi in Provincia di Teramo. Alcuni erano del 2021 e i partecipanti avevano terminato le prove. Almeno venti persone tra concorsi e mobilità esterne. Un dirigente tecnico, funzionari amministrativi, funzionari informatici, istruttori di vigilanza. In fondo il Presidente D’Angelo aveva fatto mettere nero su bianco; «necessarie valutazioni di interesse pubblico circa l’adeguatezza della struttura organizzativa dell’Ente e dell’ottimale dimensionamento delle risorse umane»; non faremo domande per non aggravare ulteriormente di giorni l’attesa dei vincitori di concorso e degli aventi diritto in graduatoria; perchè il nostro pensiero corre veloce alle loro delusioni, alle loro aspettative, ai loro progetti di vita; a chi spera nel rapido scorrimento della graduatoria anche e soprattutto di altri enti; a coloro che di colpo si sono visti sospendere nel metaverso delle scelte politiche e amministrative ogni speranza immediata di sistemazione dopo anni di studio e di concorsi pubblici. Non vi racconteremo di chi non ha potuto dire addio a una persona cara per- ché doveva rispondere alla prova orale del concorso per poi superarla brillantemente. Così avrebbe voluto un papà, il papà, quel papà che sarebbe stato fiero e orgoglioso. Non entreremo nel merito e nel demerito di scelte senza una logica o un pensiero sociale. Bisogna avere la giusta sensibilità per comprendere il dolore, la preoccupazione di non poter vedere premiati i propri sforzi anche dopo aver vinto un concorso pubblico. Una pubblica Amministrazione, il Presidente di una pubblica amministrazione di un nuovo corso, Camillo D’Angelo, quel presidente che aspira a candidarsi nelle prossime elezioni di primo livello; che aspira a far cadere il cda della Ruzzo reti, ecco, quel Presidente che nel nostro diritto di critica dovrebbe riempire l’immaginario di una politica accanto alla gente e invece con il disincanto, scopriamo che si passa velocemente dalla sospensione dei concorsi pubblici dei cittadini, all’assunzione fiduciaria di un consigliere comunale di Monto- rio. Si legge dalla DETERMINA DIRI- GENZIALE NR. 657 DEL 27/04/2023:

Proposta di determina Nr. 709 del 27/04/2023, dopo attenta valutazione dei requisiti culturali e professionali e dell’esperienza maturata, come auto- certificati nel relativo curriculum, ha individuato nel sig. Raniero Barnabei, il soggetto idoneo a ricoprire l’incarico di natura fiduciaria presso l’Ufficio di Gabinetto del Presidente, da assumersi con il profilo professionale di ISTRUT- TORE AMMINISTRATIVO DELL’AREA DEGLI ISTRUTTORI (EX CATEGORIA C) a tempo parziale 18 ore settimana- li e determinato e da porsi alle dirette dipendenze funzionali del Presidente della Provincia di Teramo per la durata del proprio mandato». Naturalmente vi leggeremo l’alto profilo professionale del Signor Raniero Barnabei che ha superato per urgenza tutti gli altri vincitori di concorso pubblico, quelli congelati in attesa. Vi leggeremo il suo curriculum che sia da esempio a tutti quei ragazzi e ragazzi, uomini e donne che hanno superato scritto e orale di un concorso pubblico e attendono Go- dot. La storia a questo punto sarebbe grottesca ma non poteva essere terminata perchè alla fine della rappresentazione teatrale si chiede sempre il bis. Leggiamo «non potrà essere attribuito né corrisposto alcun trattamento eco- nomico sino alla permanenza dell’incarico di Consigliere Comunale in essere presso Montorio al Vomano (TE) e che, pertanto, il sig. Barnabei potrà svolgere il presente incarico esclusivamente a titolo gratuito; al sig. Raniero Barnabei potrà essere corrisposto esclusivamente, laddove ne ricorrano i presupposti, il rimborso delle spese regolarmente sostenute».Immaginate che cosa racconteranno i vincitori di concorso e gli idonei alla medesima graduatoria ai loro figli. C’era un volta un Paese come l’Italia, come l’Abruzzo, come la Provincia di Teramo dove per prima trovano spazio nell’organigramma le persone per atti fiduciari, con un curriculum di un certo livello, non pubblico che vi leggeremo ma giudicato sempre per fiducia che il contrappasso dello studio e del sacrificio, di coloro che hanno creduto nella Costituzione del Lavoro.

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È auspicabile che il presidente protempore della provincia di Teramo sia effettivamente .... protempore, perché risultante di una elezione di secondo grado, dove i voti sono stati pesati e non contati e dove, come da notizie di stampa, hanno prevalso i giochi di palazzo, i franchi tiratori, le promesse non mantenute e i tradimenti rispetto agli schieramenti di appartenenza! Il sig. D' Angelo pensasse allo stato di dissesto ed abbandono delle strade provinciali, ivi incluse quelle ricomprese nel territorio di Valle Castellana! Si addita al riguardo il tratto della SP n. 49 Valle Castellana-Morrice,il cui stato di atavico dissesto ed abbandono è vergognoso e grida vendetta al cospetto di Dio e degli uomini!

...senza la benché minima decenza. Amministratori della Cosa Pubblica, ricordiamo.