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Quel fiume di droga e di alcol solo teramano...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Secondigliano chiama Teramo.
Le operazioni di intercettazione, di intelligence di Carabinieri e Polizia hanno sempre un comun denominatore, un filo consequenziale, Napoli e le sue vele della "187" , gli albanesi con la loro dimestichezza nella gestione della cocaina  e oggi, il minuto che non è solo in mano ai primi tossici che sono diventati semplici mediatori e procacciatori di clienti ma dai nigeriani e comunque dai tanti poveri che arrivano nel nostro Paese.
La domanda crea l'offerta.
La richiesta di lavoro porta lavoro.
Nulla di razziale ma la mappa è chiara a Tutti.
Le prime inchieste in PIazzetta del Sole poi le continue segnalazioni anche nostre per le zone frequentate dai ragazzi, Villa Comunale, Piazzala San Francesco hanno portato, finalmente, ai primi arresti.

Leggiamo una notizia di ieri " Il 5 aprile 2018, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti presso luoghi frequentati dai giovani (stazioni di autobus/treni, istituti scolastici), hanno arrestato H. S., 36enne albanese, residente a Teramo. 
I fatti. L’albanese, alle 13:50, veniva notato da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Teramo mentre si aggirava nel Piazzale San Francesco a bordo della propria autovettura tra gli studenti appena usciti da scuola. Fermato dai militari e sottoposto a perquisizione, all’interno dell’auto venivano rinvenuti 51 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” di cui 10 grammi suddivisi in dosi già pronte per lo spaccio. Durante la perquisizione domiciliare veniva inoltre rinvenuto un bilancino elettronico di precisione. Dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.".


Scene raccontate giornalmente dagli studenti anche lungo I Tigli dalle 8 del mattino fino alle 8 e 30 e dalle 13 alle 14 e 15, fino alla partenza dell'ultimo pullman utile.
La zona dei sotto ponti rimane isolata e non controllata.
La cocaina si trasforma in eroina e gli invisibili in disperati.
Torniamo a chiedere nuovamente la bonifica di ponte San Francesco, la zona accanto alla pista del lungo fiume.
Ancora terra di nessuno, manca lo Stato ma siamo sicuri che torneranno i carabinieri e i poliziotti di quartiere e che tutto possa essere portato alla luce di una nuova condivisione comunicativa.
Per esserci in questa società, bisogna urlare una presenza nelle scuole e nei social.
Insegnare il rispetto verso la vita, a non avere paura di denunciare, mai. 
Iniziamo? https://www.youtube.com/watch?v=TXN0b_jGvUs

foto o segnalazioni al nostro numero su whatsapp  3405304066

" La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa... Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio... Se non è lui, è l’infermiera che sta cambiando il catetere di tuo nonno e la coca le fa sembrare tutto più leggero, persino le notti. Se non è lei, è l’imbianchino che sta ritinteggiando la stanza della tua ragazza, che ha iniziato per curiosità e poi si è trovato a fare debiti. Chi la usa è lì con te. La usa il portiere del tuo palazzo, ma se non la usa lui allora la sta usando la professoressa che dà ripetizioni ai tuoi figli... Il sindaco da cui sei andato a cena. Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire... Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina, o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, semplicemente, la persona che ne fa uso......
( Zerozerozero di Roberto Saviano...)

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Commenti

Basterebbero un paio di auto senza insegne ed agenti in borghese in giro per la città, giusto per rilevare e segnalare, poi si interviene con le forze dell'ordine. Teramo è piccola, per ripulirla basterebbe poco.

Lo hanno accompagnato a casa... Era senza benzina... Ma che leggi del ca..o!!!!