Un giorno gli assessori da 5 mila e 800 euro della Giunta D'Alberto capiranno l'importanza del concetto di programmazione dei cantieri. Un giorno la politica che non ascolta e che non sa trovare incentivi sotto ogni forma, si chiederà come mai intorno ç'è rimasto solo del caldo deserto senza tea. Ovivamente darà la responsabilità al passato e andrà avanti nel futuro. Dop chiude e saluta nella sua lunga pausa. A chi interessa?
Ps....Teramo è voluto in qunto retrospettiva di Teramo.
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I cantieri andavano avviati caro DOP! IL problema andava affrontato rendendo gratis tutti gli stalli a raso del centro storico!
Povera Teramo e poveri noi che subiamo l'andare delle cose che vanno alla deriva! La nostra citta' muore sotto i nostri occhi ogni giorno di piu' ma non interessa affatto ai nostri amministratori, impegnati solo ad assicurarsi i propri lauti stipendi
Cantieri aperti,ma anche tasche al verde!!!
Non ce ne frega niente! Andremo a comprare le nostre cose nei belli e puliti supermercati stranieri che spuntano come funghi...
Lavoro, pago le tasse e me lo merito!
Fatto bene! (A me stesso)
Mi permetto di ricordare che negozi come Benetton, Sisley, Stefanel( per citare i più noti) , hanno salutato Teramo prima dell'apertura del centro commerciale, del terremoto, dei cantieri e delle strisce blu. Va bene la politica dissennata, va bene il presente che dà la colpa al passato e quant'altro....a me sembra che i motivi siano molti e tristemente intersecati tra loro tanto che , a confronto, i cantieri significano assai poco. Mi vengono da considerare la questione degli affitti fuori mercato in un bacino di utenza quale Teramo, la politica poco lungimirante di alcuni negozianti , ancorata a una mentalità praticamente medievale in ottica commerciale che porta con sé, oltre alla disaffezione dei clienti, anche un' offerta limitata e poco conveniente.
Gianguido dimettiti.
Giusto, Antonio. Sono seccoli che lo dico. Cantieri, limitazione del traffico: tutte Scuse. Chi vuole veramente andare in un negozio ci va e basta. A Milano il quadrilatero della moda viene chiuso al traffico: credete che i negozi di via Montenapoleone falliranno?
La verità è che a Teramo di negozi ce ne sono troppi. Abbigliamento dovunque,ti giri, per non parlare delle gioiellerie! Con gli affitti di oggi, in aggiunta, chi riesce a sopravvivere? I negozianti di 50/60 anni fa si arricchirono tutti, ma erano pochi...
Ma cosa c'entrano i cantieri? Zero, ma zero, ma proprio zero..
Sono d’accordo con Antonio. E non dimentichiamo che siti come Shein hanno dato un’ulteriore batosta al settore abbigliamento.
Per non parlare dei finti saldi: sono andata in un negozio a dicembre, ci sono tornata a gennaio e i prezzi su cui facevano sconti del 30% erano
stati aumentati prima del 20%.