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Roseto. Quando Ginoble insegna a perdere...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Tommaso Ginoble andrà a pescare.
Non è una questione di moltiplicazione dei pesci o temi biblici, quella fragorosa risata alla mia domanda, sul probabile post sconfitta è stata seppellita dal sarcasmo, dall'ironia del politico intelligente.
La vita delle campagne elettorali è fatta dal branco.
Il branco ti premia, ti osanna, ti teme, ti "iconizza", ti sbeffeggia e ti azzanna.
Ginoble non ha avuto paura di mettere la parola fine al suo discorso con Roseto e la Politica attiva.
Termina un'era senza ausiliari e ora il tempo del cambiamento.
Era inesorabile.
Era seduto sul marciapiede per un lavoro simile a quello del giornalista.
Batteva i cuori dello spoglio senza sentirsi una meretrice.
In piena vista privo di sviste e attese.
Accanto ai suoi candidati come si deve per lignaggio ed educazione.

Stessa cosa di Mario Nugnes.
Non cito Sottanelli perchè il candidato sindaco era Mario Nugnes.
La futura candidatura al Parlamento non dovrà attendere le Calenda greche. 
Mario Nugnes.
Altezza e quell'essere cattolico praticante che diventa un punto fermo, indissolubile anche nel modo di porsi e disporsi. 
Nugnes ha nella comunicazione i modi garbati ma non la pavidezza.
Credibile ed empatico.
In fondo il segreto di un voto oltre le liste è la fiducia.
La capacità di penetrare la diffidenza.

Dovrà invece imparare l'insegnante Di Marco a non lasciare sola la sua squadra perchè i partiti del centro destra rosetano hanno fatto un miracolo.
Nonostante le divisioni, le defezioni, le deviazioni.
Dovrà invece imparare l'insegnante Di Marco a rispondere al telefono.
Dovrà invece imparare l'insegnante Di Marco  a non escludere chi corre per lui e chi ci mette la faccia e la credibilità. 
I social hanno un proprio cuore e battito che va compreso anche e soprattutto dal punto di vista culturale.

I generali con le mostrine a destra?
Tutti avevano sulla bocca il nome di Paolo Gatti e Umberto D'Annuntiis.
Non fiori o dolci parole, vi assicuro. 
Il vero tema sarà il Bim per la sconfitta del gruppo di Minosse a Cortino.
Chiedere a Fabio Altitonante chi sarà il nuovo Presidente. 
L'assalto alla diligenza proverà a colpire anche il Ruzzo. 
Il vero tema sarà Teramo Capoluogo.
I conti si faranno in Interamnia. 
Mariani lo sa, D'Alberto?

E poi il filo delle chiacchiere veloci, rapide.
Il Partito Democratico inesistente.
Assente. 
I Segretari si dovrebbero dimettere in massa ma per le responsabilità chiedere al prossimo.

Il peccato?
Non aver visto sul campo il mio amico Alessandro Recchiuti e aver dato poco spazio a Francesco Di Giuseppe.
Il più eletto in Fratelli d'Italia.
Tanti voti e futuro. 

Ci vediamo al ballottaggio...




 

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Commenti

Credo che se non avesse presentato la sua candidatura a Sindaco,avrebbe fatto.forse .meglio.
Chiudere un carriera politica in questo modo,credo sia demoralizzante........

il Volo
di Ginoble Tommaso & Co.
a capofitto, dal balcone della politica (alla luce del sole).
Il Volo di Mario Nugnes, forte, leale e di gentile aspetto che dovrà, tuttavia, contrastare il probabile colpo di coda dell' ancien règime !
E io tra di voi
Aznavour

....è ora che qualcuno vada a Lavorare...
sul serio...

"Una risata vi seppellirá". Appunto ! Buona pesca.

Forse anche basta.

Forse i suoi elettori hanno finalmente capito di aver sprecato il voto per vent'anni