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Teramo. Controlli Tia e Tari degli anni passati. Perchè tutti questi errori?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ci scrivono in continuazione sui controlli Tari del comune di Teramo. ( società riscossione).

"Buongiorno, scrivo per segnalare che l'ufficio TIA-TARI del comune di Teramo sta inviando ai contribuenti intimazioni di pagamento della tassa sui rifiuti (TARI) relativi all'anno 2023. Fin qui non ci sarebbe nulla di sbagliato se non fosse che molti dei destinatari delle suddette intimazioni (come il sottoscritto!) siano perfettamente in regola con i pagamenti.
Ora, premesso che si può sbagliare, per carità, ma personalmente lavorando fuori città ho dovuto prendere un permesso per andare a fare la fila e ritirare la raccomandata alle poste e dovrò prenderne un altro per andare a fare la fila e far valere le mie ragioni dimostrando i pagamenti presso l'ufficio Tari, mi chiedo: sono normali questi errori? E' giusto chiedere il pagamento di tasse già pagate con l'aggiunta di interessi e sanzioni ? Nel mio lavoro, se dovessi richiedere il pagamento di una fattura già saldata ad un cliente sarei (credo giustamente) licenziato!
Essere tassato mi può stare bene, essere tartassato è umiliante, soprattutto quando si è un onesto cittadino.

Cordiali saluti".

Non sono normali questi errori e sono un costo e fonte di stress per i cittadini. Perchè la società di riscossione si comporta in questo modo? Non vogliamo credere che sia un modus operandi voluto e che molti cittadini, pur avendo pagato non abbiano conservato la ricevuta.Sarebbe un comportamento lontano dal senso etico e civico. Chi ci risponde? Rigiriamo la questione? A ogni controllo sbagliato la società di riscossione dovrà er il 50% della prossima Tia e Tari del cittadino. Scommettiamo sulla diminuzione esponenziale delle verifiche errate? 

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