Nessuna polemica.
Chi conosce gli ospedali abruzzesi è consapevole della zona rossa.
La verità?
Dpcm di Aprile 2020 a firma del Ministro Speranza.
21 parametri e tre sottocategorie per decidere il colore delle zone ( rossa, arancione, gialla) in cui categorizzare le regioni italiane.
Leggiamo insieme.
Indicatori della stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari
- Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni.
- Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata Iss (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione).
- Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella Covid-net per settimana (opzionale).
- Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata Covid-19 per giorno.
- Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).
- Numero di nuovi casi di infezione confermata da Sars-Cov-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.
- Numero di accessi al Pronto Soccorso con classificazione Icd-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a Covid-19 (opzionale).
- Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti Covid-19.
- Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti Covid-19.
Indicatori della capacità di accertamento diagnostico e di gestione dei contatti
- Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese.
- Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.
- Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
- Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.
Indicatori della capacità di monitoraggio
- Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
- Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).
L'Abruzzo è in zona rossa.
Vedremo la politica.
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Commenti
Giancarlo mi spieghi che fine facciamo dal 4 in poi?
L'Abruzzo è in zona rossa solo perché il suo governatore lo ha voluto. Punto e basta.
Quante chiacchiere e solo chiacchiere!!!
In realtà siamo in zona rossa perchè come già detto da altri lo ha voluto il nostro amato presidente romano che aveva bisogno di farsi un po' di pubblicità e ci è anche riuscito perchè per giorni nelle tv nazionali si è parlato solo di lui. Il problema è che il tizio ignorava o faceva finta di ignorare che una volta entrati in zona rossa, in base alle regole del DPCM che quindi avrebbe dovuto ben conoscere, si rimane li per 3 settimane, perchè occorrono almeno due settimane con valori tali da consentire il passaggio nel livello inferiore. Quindi ora sta facendo il burattino cercando di tornare arancioni dal 4 ben sapendo che in base alle regole attuali (che comnunque si possono cambiare perchè il DPCM scade i 3 dicembre) non è possibile.
Aggiungerei a quanto detto da Pino che dopo aver chiesto la zona rossa avanza a gran voce la richiesta di riaprire gli impianti sciistici. Ricordiamoci che la passata estate erano state riaperte le sagre e le discoteche. Dai, non può essere vero, diteci che siamo su "Scherzi a parte"!