Iniziamo dalla ospitata del Presidente Marco Marsilio nella rete Sky.
"I nostri ospedali hanno saturato la capacità di assorbimento dei malati. I posti nei reparti di Malattie infettive sono finiti, dobbiamo prendere decisioni dolorose e sottrarre spazi di cura ad altre patologie per dedicarli a persone che, altrimenti, come già accade, rimangono sulle ambulanze”.
La risposta di Sandro Mariani, capogruppo di Abruzzo in Comune " Il 30 ottobre il sottoscritto era un “avvelenatore di pozzi” (cit. Proconsole Romano Marco Marsilio) perché denunciava le carenze della rete ospedaliera abruzzese per affrontare l’emergenza Covid, ieri 31 ottobre (sempre il Proconsole) annunciava che “l’Abruzzo regge meglio della media nazionale”, OGGI, su SkyTg24 per seguire la linea romana dei governatori del centrodestra, Marsilio dichiara “Ospedali abruzzesi hanno saturato capacità di assorbimento (...) dobbiamo prendere decisioni dolorose e sottrarre spazi di cura ad altre patologie per dedicarli a persone che, altrimenti, come già accade, rimangono sulle ambulanze”.
La verità?
Caro Governatore Marsilio, basterebbe fare un giro per gli ospedali abruzzesi; prendere l'auto blu e andare dietro una autoambulanza Covid e assistere ad ore di attesa per il ricovero; vedere gli ospedali della provincia di Teramo, trasformarsi in Covid Center e ospitare tutti e dico tutti, i ricoverati per il Covid 19. Il prossimo sarà il plesso sanitario di Giulianova con 25 posti.
La verità?
Siamo in una emergenza grave molto grave, al limite del collasso che arriverà nelle prossime ore e torneremo ad assistere a pazienti lasciati a casa fino all'ultimo momento, a pazienti sofferenti di altre gravi patologia che rischieranno la propria vita pur di non contagiarsi con il covid 19; a un padre di famiglia con saturazione a 90, febbre alta, a pregare per un ricovero.
Noi c'eravamo e abbiamo denunciato dieci, cento episodi.
La verità?
La seconda ondata è ancora all'inizio e siamo nella disperazione con le asl impossibilitate a fronteggiare un mostro patologico e sociale , mentre i ragazzi continuano ad essere fonte di contagio per ignoranza e mancanza di comunicazione; mentre nelle famiglie gli anziani saranno come sempre l'anello più debole; mentre tutto si fermerà per colpa nostra, per non aver saputo comprendere e anticipare, ciò che si sapeva, conosceva e prevedeva.
Fine dei giochi . LOckdown.
Esiste un gruppo su Facebook che si chiama "Noi che il Covid lo abbiamo sconfitto....testimonianze agghiaccianti...
Una delle tante.
Fulvio Caloiero.
Salve a tutti, volevo raccontare la mia storia...un calvario ancora non conclusa: Io ho 43 anni ho iniziato con una febbre 38 per circa 3 giorni poi ho chiamato il mio dottore e mi ha consigliato tachpirina dopo di che mi sono venuti tutti i sintomi... Mal di testa 24su 24 malissimo agli occhi la schiena era come se qualcuno mi coltellava, tosse secca,malissimo alle ossa ed i muscoli, nausea, zero appetito! Però il gusto e l'olfatto non li ho mai persi... Anzi a me sono potenziati tantissimo! Dopo che la febbre ha iniziato a salire e là tachpirina non faceva assolutamente nulla richiamo il dottore e costringo a farmi fare l'impegnativa per il tampone. Nel frattempo dopo la bellezza di 10 giorni ormai senza mangiare nulla e non avendo neppure le forze di andare in bagno chiamo al pronto soccorso... Senza nessun esito... Per loro non ero abbastanza grave da venire a visitarmi. Richiamo dopo 3 giorni al pronto soccorso arrabbiato perché dopo essermi alzato dal letto sono caduto a terra perché oltre a stare malissimo non avevo neppure la forza di rialzarmi non avendo forze. Arriva l'ambulanza e al pronto soccorso dopo avermi fatto il tampone è risultato positivo mi hanno ricoverato d'urgenza. Sono stato intubato per 8 giorni e poi trasferito in camera intensiva per Altri 10 non potete immaginare Cosa ho visto e cosa abbia passato... Mi sembrava di essere all'inferno! Dopo 10 giorni di camera intensiva dato che ero il più giovane in reparto covid e le condizioni sono migliorate anche se con il polmone destro lacerato mi hanno trasferito in una struttura Asl perché anche il 2 tampone ancora positivo. Però convivendo il mio compagno e lui essendo negativo non potevamo stare insieme. Ora sono in questa struttura da ormai 28 giorni ed ancora il tampone positivo e con un sacco di dolori che avevo all'inizio ( mal di testa, male occhi, male ossa, muscoli, tachicardia e malessere generale) certe volte perdita di memoria e appetito zero.... Sono dimagrito tantissimo però non so dirvi quanto. Oggi mi sono comparse anche macchie sul viso e corpo tipo micosi che mi bruciano e mi fanno grattare da morire. Sono in attesa di altro tampone però mi han detto che anche se negativo non potrò uscire da qui finché non scompariranno del tutto questi sintomi. Che ho ancora una carica virale altissima! Credetemi ho vissuto e continuo a vivere un calvario che sembra non finire mai! 43 anni con nessuna patologia pregressa. Chiedo scusa se ci dovessero essere degli errori di ortografia però faccio anche fatica a scrivere non avendo forze... E non ho ricontrollato il testo scritto
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che potrebbe essere mio fratello. Mi chiedo perché i medici di base non siano coinvolti nella cura (tachipirina e basta con sintomi già così seri???), perché il tampone gli è stato fatto così tardi, ritardando di conseguenza le cure idonee quando ragazzi che stanno GIÀ a casa in quarantena, perché considerati contatti stretti per aver condiviso un'aula scolastica per poche ore con un alunno a sua volta contatto stretto di una persona positiva, e difatti risultati tutti negativi, lo fanno molto prima, entro 5-7 giorni. Si sa che ci sono finestre temporali passate le quali ci si aggrava molto, in mancanza di cure adeguate. Perché non c'è un ordine di priorità nelle urgenze? Perché non si curano adeguatamente a domicilio i positivi sintomatici ma si prescrivono solo palliativi finché la situazione non precipita? È possibile conoscere il protocollo di cura che hanno i medici di base? Sono domande che faccio ai responsabili, medici e politici, di questa situazione.
Ma quale lockdown? La costituzione lo vieta. Il popolo iniziasse ad alzare la testa.
X Il Solito
La costituzione non lo vieta affatto, ne esplicitamente ne implicitamente, sancisce alcuni diritti inviolabili ma ATTENTO per alcune materie o casi o condizioni (come vuoi chiamarli) questi diritti possono essere "compressi" o annullati davanti ad un interesse superiore e collettivo.
La salute pubblica è uno di questi, la pandemia è uno di questi casi.
Poi ci sarebbe da parlare x una settimana sui tempi, modalità ecc.