La manifestazione di Lunedì 5 febbraio è stata rinviata solo di pochi giorni per attendere che il nuovo commissario dell'Ater, Nicola Salini, possa presentarsi con un calendario preciso e puntuale delle opere da cantierare. Un cronoprogramma da rimettere in copia ad ogni residente sgomberato.
Una prima volta che ci vedrà soggetti attenti e rigorosi come NON candidati e delegati da diversi cittadini che vivono lontano da Teramo. Non ci saranno sconti e non sarà permesso nessun ritardo.
Solo ieri era troppo tardi e i teramani hanno il diritto di tornare a Teramo.
Non è solo una ragione sociale ma economica. Il mio pensiero corre agli esercenti commerciali di Colleatterrato, per esempio, e alla loro continua sofferenza di fine mese.
Famiglie su famiglie che vivono una situazione di disagio quotidiano che non viene degnamente rappresentata.
Arriveranno nelle prossime ore fondi importanti che saranno messi subito a disposizione dei vertici dell'Ater.
Noi vigileremo per l'immediata esecutività.
...e non finisce qui...
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Mi auguro che chi di dovere vigili anche sul corretto utilizzo delle somme, perché deve finire questa eterna presa in giro dei contributi spariti. Non facciamo come le rotonde teramane fatte solo di birilli, e i loro contributi? Staranno ancora trovando il senso di marcia...