Non parleremo di urologia o di oncologia.
Non parleremo di un urologo o di un oncologo.
Il nostro breve saluto è per Paolo Galassi, urologo e oncologo ma soprattutto medico.
La quiescenza che non è un moto a riposo ma di attività.
Non è pensione ma un'altra pagina che si apre.
Il nostro è semplicemente un saluto per il suo inchino all'Ospedale Mazzini di Teramo, in nome di quelle battaglie per difendere il reparto con le unghie e la furbizia, l'intelligenza e l'empatia e soprattutto, la fedeltà di una persona corretta.
Scriviamo di Paolo Galassi per quel ricordo che ci portiamo dentro come alto esempio di senso di squadra, di reparto, di prosa tra cartelle.
Quel giorno, il vertice Asl gli offrì su di un piatto d'argento il primariato al posto del Professore Vicentini.
Il nostro grande maestro Varrassi.
Una guerra tra poteri sconfitta da un sorriso disarmante.
Amante dell'etica, elica di un motore umano che ha tante dimensioni.
Domani quando cercheremo un medico, noi penseremo a Paolo...
Grazie.
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Grazie Doc per tutto quello che hai fatto per Papá!!!