L'indignato di professione costringe il suo stomaco a nutrirsi solo di notizie negative o di forzature pessimistiche che lo rendono allergico alle timide e poche cose positive che comunque vengono fatte da chi ci governa....condanna se stesso al nichilismo del piagnisteo permanente che distrugge ogni politica e promuove solo fomentatori di illusioni.....intanto dalla prossima legislatura con la riparametrazione degli stipendi alla media europea ci saranno 15 milioni di tagli alla politica, da oggi 5 miliardi di tagli ai ministeri tranne cultura, scuola, universita e FUS, si ricaveranno 50 milioni col superbollo per i "macchinoni", 2 miliardi con l'IRAP a banche ed assicurazioni, 8 miliardi di tassa fissa sui depositi titoli, 9 miliardi di tagli agli enti locali di cui ben 2 dalle tanto deprecate Province....(che vanno sì abolite ma con un piano che guardi caso per caso organizzando anche il "dopo").....altri 4 miliardi grazie alla riduzione delle indicizzazioni delle pensioni più alte......Tassazione alle banche per le operazioni di trading, taglio del 10% degli stipendi ministeriali, revisione del patto si stabilità per i Comuni virtuosi che darà ossigeno alle imprese....mi sembrano cose di buon senso come il taglio dei voli blù, delle auto blù e il regime fiscale favorevole per gli infratrentacinquenni meridionali. Complessivamente i tagli al finanziamento dei partiti toccherà il 30%, l'istituzione dello Election Day farà risparmiare ulteriormente e la previsione dell'istituto della esdebitazione per le imprese agricole, dovrebbe limitarne drasticamente i fallimenti.
Buone notizie? Per me ci sono anche se per molti non sarebbero manco notizie. Farà venire l'orticaria all'indignato in servizio permanente effettivo che finalmente nel 2010 (dati dell'INAIL) sono scesi sotto a mille i morti sul lavoro in Italia e che oggi abbiamo una situazione migliore rispetto alla Germania, alla Francia e alla Spagna, grazie alla cabina di regìa tra ministero della pubblica istruzione e INAIL che ha sensibilizzato una cultura della sicurezza.....farà rabbrividire i gufi che in questi tre anni di crisi i consumi delle famiglie (dati ISTAT) sono rimasti pressocchè invariati ed aumentano gli ordinativi industriali mentre lo spread dei nostri titoli di Stato con quelli tedeschi è rimasto uguale, negli ultimi mesi vi è stata una riduzione della cassa integrazione (dati INPS) con il riassorbimento di posti di lavoro...storceranno il naso sapendo che in Italia il tasso di disoccupazione è inferiore alla media europea e che da decenni è finalmente sceso per la prima volta il livello di contenzioso civile dei nostri tribunali. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Fate voi. Vediamo qualche notizia meno entusiasmante:
Ritorna il ticket sanitario....sì, ma riguarda le visite al pronto soccorso con codice bianco (inezie che allungano la fila di tutti, problema cronico nei P.S. italiani). Blocco di assunzioni nella Pubblica Amministrazione.....comprensibile, se vogliamo risolvere il tanto sbandierato problema dei precari occorre prima assorbirne il più possibile e non farne più. Misura dolorosa che ci fa pagare le cambiali dei nostri padri ma l'alternativa al non intervenire è quella di farle pagare ai nostri figli. Congelamento dei contratti statali....comunque sostenibile perchè abbiamo avuto nei due anni passati meno inflazione di quella programmata. Donne in pensione a 65 anni....l'aumento sarà lentissimo ed è un obbligo nei confronti dell'Europa (o usciamo fuori dall'Europa o sono critiche insensate), oltre ad essere l'unico modo per dare assegni più corposi a chi andrà in pensione tra 30 anni. Rifinanziamento delle missioni militari.....anche qui ci sono vincoli ed opportunità che sarebbe sciocco non considerare (quello che ho scritto per l'Europa vale pure per la NATO e per l'ONU) e va detto che comunque sono stati effettuati tagli in questo settore.
La Francia ad esempio non ha mai tagliato sulla pubblica istruzione scolastica e universitaria (ma non ha il nostro debito pubblico, le nostre inadeguatezze nel settore) e spende però quasi il triplo di noi per la difesa. Le spese militari sono per il 40% destinate agli stipendi dei militari che senza le missioni sarebbero i più bassi d'Europa e comunque rappresentano una necessità strategica nello scacchiere internazionale che solo la crassa ignoranza di cosa sia la geopolitica può sottovalutare in modo infantile. In Italia (r)esiste uno scaduto-scadente antagonismo qualunquista, capace solo di chiedere più Stato, facendo finta di non sapere che lo Stato non può più svalutare la moneta nè creare altro debito pubblico ma è costretto a razionalizzare tutto l'impianto del welfare-State (colpito dalla crisi demografica e dalla globalizzazione) e del sistema fiscale per far vivere dignitosamente anche i cittadini del futuro. In regione si andrà verso la riduzione da 19 a 4 comunità montane ed ad un'unica agenzia di trasporti. Non da ultimo anche i tagli di Chiodi alla sanità abruzzese sono suggeriti dalla Baraldi, che si ispira alla sanità lombarda ed emilianoromagnola (le migliori d'Italia sia per servizi che per conti)....mettersi a dieta e in palestra oggi, per smaltire gli errori fatti nel passato e per star meglio nel futuro. Un sistema fatiscente si deve mettere in sicurezza per una questione di buon senso. "Economìa".... i padri greci (ironico il destino) ci insegnarono essere "la gestione regolata della casa"....ma poi pensarono che era giusto dare un premio di 420 euro ai ferrovieri se si "lavavano spesso le mani". Questo significa andare contro il buon senso. Insomma, trovare 50 miliardi nei prossimi tre anni non è facile per nessuno ma c'è un'autostrada tra la bacchetta magica e il catastrofismo di maniera, specializzato nella tecnica del "benaltrismo" per cui i problemi sarebbero sempre "altri".....cioè colpire i privilegi altrui conservando i propri.
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