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Noi donne incinte non siamo tutte uguali....e altre cose su Teramo Lavoro

8 minuti

Prima di leggere questa lettera andate su Facebook, a “Mai più precarietà – Funzione Pubblica CGIL” e cercate il link del 17 giugno alla mia precedente lettera aperta www.iduepunti.it/lettera-aperta/17_giugno_2012/cara-monia-pecorale-della-fp-cgil-di-teramo%E2%80%A6anchio-ero-incinta, e, per cortesia, leggete i sotto riportati commenti:

Liviana Bentivoglio scriveva:Cosa ne pensa la Fp CGIL nazionale?”
Monia Pecorale:Non ho modo di leggere l'articolo perché non mi si apre la pagina né il link. In ogni caso, invio a te l'indirizzo della segretaria generale della FP CGIL Nazionale Rossana Dettori così la tua curiosità potrà essere soddisfatta: dettori@fpcgil.it
Liviana Bentivoglio: Monia quello che è successo a Rosella è scandaloso e nessuno ha mosso un dito. Perché?”
Monia Pecorale:  “Liviana mi avrebbe fatto piacere e mi sarei aspettata che tu mi avessi chiesto prima cosa è successo e se realmente le cose riferite da Rosella sono andate esattamente così come le racconta lei”
Monia Pecorale: “ti chiamo domattina e ne parliamo perché la questione è lunga e soprattutto NON SI PUO SCRIVERE CAZZO”

Adesso vi racconto qualcosa di nuovo…
Dal Settore delle Politiche Sociali della Provincia di Teramo, di cui era ed è Assessore Renato Rasicci, sono sparite 3 precarie storiche: una trasferita ad altro Settore e quindi ad oggi sopravissuta, un’altra ha fatto la “selezione” con Cretarola, ma poi costui non le ha fatto sapere nulla, e io unica su 110 lavoratori non prorogata, all’ottavo mese di gravidanza e al termine della maternità obbligatoria non fatta rientrare al lavoro.
Non sembra che porti iella questo Settore “Sociale”? Ad altri no: ora al Settore prestano servizio  2 nuove lavoratrici alle quali puntualmente vengono prorogati i contratti. Una delle due addirittura quando arrivò a fine 2010 ebbe subito un contratto a 36 ore settimanali (io a 21…).
La mia ex collega, mai chiamata al lavoro dal buon Cretarola, ed io, eravamo referenti rispettivamente dell’Osservatorio Immigrazione e del Centro di Analisi Sociale e abbiamo maturato un’esperienza quasi decennale… Le nuove precarie, al loro arrivo, non presentavano né un briciolo di esperienza, né qualifiche attinenti! Mi potreste obiettare che hanno superato la selezione e quindi hanno avuto comunque diritto a quella sedia, allora adesso facciamo un po’ di chiarezza…
Il mio lungimirante marito, informato da me dell’avviso di selezione della Teramo Lavoro S.r.l. della Provincia di Teramo, presenta la sua candidatura in data 29.06.10. Era stato informato da me, perché l’avviso era tutt’altro che pubblico: era visibile sul sito della neo costituita società in house, che ovviamente nessuno conosceva… tranne le persone collegate alla Provincia e chi ci sarebbe “dovuto” entrare… Niente pubblicità sui quotidiani né locali, né nazionali… Come dovrebbe essere per legge!
Mio marito, ovviamente, non è stato mai chiamato…
Mio marito, con formale richiesta inoltrata il 07.02.11 alla Teramo Lavoro S.r.l. e alla Provincia di Teramo, c.a. del Presidente e del responsabile del procedimento, chiede l’accesso ai documenti relativi al reclutamento del personale e al conferimento degli incarichi riguardo alla Teramo Lavoro S.r.l., compreso quello dell’Amministratore Venanzio Cretarola.
Con nota Prot. N. 52449 del 16.02.11 il Dirigente del Settore “Società Partecipate” della Provincia di Teramo risponde che l’Ente è del tutto estraneo alle procedure selettive eventualmente poste in essere dalla Teramo Lavoro S.r.l. (di cui è proprietaria esclusiva la Provincia…).
Con nota Prot. N. 22/2011 del 07.03.11, l’amministratore della Teramo Lavoro S.r.l. risponde chiedendo di specificare gli estremi da cui si possa evincere l’interesse tale da giustificare la richiesta, perché la candidatura non risulta pervenuta!!! Quindi, di fatto, ammette che mio marito non è stato neppure selezionato per comparazione dei curricula pervenuti.…
Con nota del 08.04.11, mio marito reiterava la suddetta richiesta, a Teramo Lavoro allegando copia della ricevuta della presentazione della propria candidatura alla selezione, che allego anche ora alla presente,  e alla Provincia, c.a. del Presidente, del Vice Presidente e del  Dirigente di cui sopra, precisando che la richiesta di accesso agli atti e documenti si riferiva anche alla selezione dell’amministratore della Teramo Lavoro. Ebbene solo il suddetto Dirigente risponde, con nota Prot. N. 21575 del 21.04.11, affermando unicamente che il Suo ufficio non ha competenza sulla selezione dell’amministratore della Teramo Lavoro e che la nomina degli amministratori spetta all’assemblea dei soci, alla quale occorre fare istanza! Vi preciso che il socio unico è la Provincia, quindi la richiesta è stata fatta alla Provincia, c.a. del Presidente, e solo il menzionato Dirigente risponde e in siffatto modo… Cretarola, invece non risponde affatto!
Mio marito non ha avuto accesso a nulla: nessun documento attraverso il quale Cretarola è stato incaricato, per verificarne anche i requisiti in relazione alla posizione da ricoprire, nessun documento che provi la qualità di esperto di Cretarola per poter esser il selezionatore del personale, nessun documento sulla procedura selettiva, nessun documento delle commissioni che sarebbero dovute essere istituite, nessun documento sulle modalità di reclutamento del personale…
Una cosa è sicura, io ho superato due procedure concorsuali, come da avviso pubblico del 25.03.02 e del 31.10.07, ma ad oggi non sono stata prorogata… I nuovi precari creati dall’amministrazione Catarra, tra cui, per fare solo qualche esempio, un esponente del PDL Giovani e un componente del direttivo del PDL di Alba Adriatica, sono stati assunti grazie ad una selezione fatta da Cretarola che o non può essere tale o di cui illegittimamente non si riesce ad accedere alla documentazione comprovante la regolarità delle procedure poste in essere…
Quindi le nuove due precarie del Settore di Rasicci vi sembrano essere state selezionate in maniera che i più titolati ricoprano quei ruoli?
E la auto assunzione, previa autoselezione, di Cretarola come la spieghiamo…
Tutto ciò è ancor più grave se si sottolinea il fatto che più della metà dei rapporti di lavoro pendenti della Teramo Lavoro sono finanziati con il Fondo Sociale Europeo!
Quindi ad oggi non capisco perché un sindacato, al quale sono stata iscritta e che aveva concordato un percorso di stabilizzazione con la precedente amministrazione, oggi si preoccupa di tutelare tutti i lavoratori della Teramo Lavoro, anche i neo arrivati con simili “selezioni” (compreso quindi Cretarola?) e non me, non prorogata tra oltre 100 lavoratori, all’ottavo mese di gravidanza, al termine non fatta rientrare, con 9 anni di esperienza nel settore PREVIO superaMENTO DI SELEZIONI PUBBLICHE a differenza delle new entry in servizio presso l’Assessorato di Rasicci…
Quando in un comunicato stampa ho letto, tempo addietro, una dichiarazione di Monia Pecorale della FP CGIL, in cui elogiava Rasicci che, secondo lei, coraggiosamente difendeva i posti di lavoro dei precari provinciali, dopo che sono stata fatta fuori, mi sono stata zitta, disgustata… Ma quando vedo che difende una donna incinta al quinto mese che non viene assunta per un lavoro stagionale, anche se al settimo mese sarebbe stata obbligata all’astensione dal lavoro per maternità, e sul mio caso (l’unica fatta fuori su 110 lavoratori, pensando qualcuno di cogliere l’occasione della mia assenza dal lavoro per maternità…), lei e la CGIL non hanno detto e fatto nulla, non posso non indignarmi.
Valga sempre il vero! Quindi, Rasicci,  Monia della FP CGIL di Teramo e altri, quando si dice qualcosa, o carte alla mano o che corrisponde alla verità, si può dire tutto, anzi si deve dire tutto, e SI PUO’ SCRIVERE TUTTO “CAZZO”, come ha detto qualcuno prima di me…

Rosella Gabrielli

 

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"cosa è successo e se realmente le cose riferite da Rosella sono andate esattamente così come le racconta lei” solo per questo non bisogna mollare di un centimetro... innanzitutto la verità... quella raccontata ... fino alla noia se occorre...
Da ancora iscritto alla CGIL e da ex dirigente CGIL in una categoria diversa dal pubblico impiego, ritengo, anzi pretendo, che Monia Pecorale dica la sua e che sia esaustiva nella risposta, per un sindacalista serio non esistono cose che si possano dire e che non si possano scrivere, la verità va sempre perseguita, anche se è amara ed anche se può ferire qualcuno. Aspetto i chiarimenti della CGIL Funzione Pubblica. Alla signora Gabrielli rivolgo qualche domanda in quanto dai suoi reiterati interventi, molto critici verso la CGIL-FP e la sua segretaria, mi è sembrato di capire che lei, dopo nove anni di precariato, si è iscritta a quel sindacato nel momento in cui si stava avviando un percorso di stabilizzazione. 1) Ho ben capito la collocazione temporale della sua iscrizione? 2) Come mai ha aspettato nove anni per dare adesione alla CGIL-FP? 3) Perchè ha scelto proprio la CGIL-FP e non qualcuno degli altri sindacati di categoria? Aspetto risposte, quelle di Monia Pecorale che ritengo dovute, quelle della signora Gabrielli che riterrò una cortesia.
Dopo otto anni di onorato lavoro fatto insieme, la disgrazia e le ingiustizie vissute, se possibile, ci ha unite ancora di più. Apprezzo la tua determinazione e la voglia di chiarezza, ma temo che i politici, i sindacati, i colleghi e tutti i precari storici non ci degneranno di una parola. Tranne pochi coraggiosi, tutti vivono nel terrore, in un silenzio che peró si rende complice dei potenti che ci hanno rovinato la vita. Voglio vedere chi parteciperà al consiglio provinciale del 28, in cui si parlerà di Teramo Lavoro. Voglio vedere chi avrà le palle di metterci la faccia, come abbiamo fatto noi. Ed infine voglio vedere chi, dopo aver letto questo, vorrà scrivere i soliti odiosi commenti (tipo precari=raccomandati) a volto scoperto, firmando le proprie affermazioni... Già il solo fatto che sia stato avviato più di un procedimento di tutela dei nostri diritti serva a dimostrare che non abbiamo scheletri nell'armadio e che non temiamo che qualcuno ne spalanchi le ante. Anzi, aspettiamo fiduciose!