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La Montagna frana contro l'Asl di Teramo

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La deliberazione del  7/01/2013 adottata dalla ASL di Teramo: riorganizzazione delle sedi di Guarda Medica della Regione Abruzzo (DECR .REG. del 4/07/2012), ovvero soppressione delle sedi di Guardia Medica nella maggior parte dei comuni montani è un ulteriore colpo letale al diritto alla salute dei cittadini residenti in quei territori.

Se si pensa che più di un anno fa i comuni montani hanno già dovuto assistere al taglio del 118, ridotto solo alle ore diurne e senza medico a bordo dell’ ambulanza e a ciò si aggiunge questa ulteriore privazione siamo di fronte ad un vero e proprio tentativo di scippo del diritto alla salute di questi cittadini.

É facile riempirsi la bocca del quasi rientro del debito della Sanità da parte di Chiodi e dell’ ex (si fa per dire) Assessore alla Sanità Venturoni,  se poi tutto questo si riverbera ineluttabilmente sulla pelle dei poveri cittadini delle zone montane già ampiamente vessati e bersaglio di uno storico retaggio negativo economico-sociale.

Voglio essere pragmatico e portare un esempio pratico che deriva dalla mia esperienza professionale di Medico di base conoscitore di questi territori: se malauguratamente un cittadino dovesse essere colpito da un edema polmonare e per avere un soccorso medico deve attendere oltre 45 minuti (tempo necessario per coprire la distanza tra il Pilone di Castel Castagna e Casale S. Nicola della neo accorpata sede di Isola del Gran Sasso, o tra Montorio e Ortolano della neo accorpata sede di Montorio), credo che le probabilità di salvare la propria pelle siano uguali allo zero.

Chi si assumerà la responsabilità di tutto questo?

Questo assurdo provvedimento sarà combattuto energicamente da queste comunità: ho sentito già diversi Sindaci ed Amministratori dei territori interessati e, sia chiaro, se la Regione non desisterà da questo suo intendimento, adotteremo tutte le misure ed iniziative di contrasto al fine di riportare a questi cittadini il sacrosanto diritto alla salute che questa Giunta Regionale vuole proditoriamente togliere.

                                                                              Dott. Mauro Sacco

                            Cons. Prov.le eletto nella circoscrizione di Isola-Colledara-Castelli-Castel Castagna

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RESIDENTI DEI COMUNI DI MONTAGNA FACCIAMOCI SENTIRE DA QUESTI NOSTRI AMMINISTRATORI REGIONALI & PROVINCIALI CHE CI HANNO SCIPPATO DI TUTTO VOLENDO FARCI RIMANERE IN MUTANDE L' UNICA ARMA IN NOSTRO POSSESSO OGGI COME OGGI E DI NON RIVOTARLI MA CAMBIARE BANDIERA..................
Condivido con Francesca di non rivotare questa classe politica attuale. Facciamoci sentire in un solo grido, le zone interne sono state scippate di tutto o in parte. Lancio un appello ai sindaci dell'alto Vomano di unirsi per una battaglia comune,visto che tanto non ci considera più nessuno.
La montagna sarà sempre il fanalino di coda di una politica abruzzese totalmente concentrata nel litorale. E secondo me la cura dei mali non è neanche cambiare bandiera se poi la bandiera cambiata, per ragioni di forza elettorale, proverrà sempre e comunque dal mare...con tutto il rispetto per la gente del mare..non vorrei incappare in stupidi campanilismi. Secondo me potrebbe però fare la differenza sviluppare una coscienza comune che ci permetta di creare quella massa critica influente elettoralmente che ci dia la giusta espressione. in poche parole mi piacerebbe se tutti noi prendessimo coscienza e scavalcassimo i colori di partito per creare una sinergia che faccia convergere i voti (di destra o di sinistra che siano) della montagna ...magari su un candidato unico. Purtroppo la vedo dura...pura utopia...siamo anche noi causa dei nostri mali, da sempre io ho parlato o ho sentito parlare di un coordinamento, una sinergia ...chiamiamola "pedemontana", ma puntualmente, a ridosso delle elezioni, arrivano i politici potenti elettoralmente, richiamano all'ordine i propri delfini della montagna(alcuni con favori e piaceri vari)...e noi ci sfaldiamo, ognuno verso il proprio amico. Dovremo acquistare una coscienza che ci faccia realmente investire in qualcosa di serio e concreto altrimenti avremo sempre più queste brutte sorprese nella nostra zona.