Due sono le cose o il comunicato stampa che leggerete, è stato scritto sotto un forte sol Leone con le relative conseguenze o siamo di fronte, al primo attacco alla libera informazione da parte di un'Azienda sanitaria. Il proemio è semplice e veloce da raccontare. Da circa 30 anni il quartiere di Casalena-Teramo è circondato dall'amianto di copertura di strutture destinate a diventare un ospedale psichiatrico. L'abbandono ha portato al detoriamento e al pericolo per tutto il quartiere di respirare le fibre dell'amianto. Abbiamo dimostrato con l'aiuto di due reti televisive e di altri giornalisti, la presenza di amianto anche in un campo coltivato, che l'ASL di Teramo ha dato in gestione. Orzo da poco tempo raccolto. Ora in barba alle regole della gravità, che prevede che l'amianto a copertura di un tetto, se non è più sul tetto che scotta, si trova a terra, la direzione dell'ASL di Teramo, attraverso una serie di infiniti comunicati stampa, decideva di Obbedire non tacendo a un'ordinanza di bonifica del sindaco Brucchi. A obtorto collo, supponendo fosse (soprattutto) amianto da riporto. Alla fine si legge questo indefinibile" Iniziano oggi i lavori di smantellamento delle coperture in eternit, dalle strutture ASL di contrada Casalena.
Dopo un normale periodo dell'iter amministrativo, la ASL inizia a smantellare le coperture in eternit che tante polemiche (e disinformazione) hanno scatenato, soprattutto nel corso delle ultime settimane. Di fatto l'azienda sarebbe stata nei tempi previsti dalla legge ancora per un altro anno ma ha inteso procedere rapidamente a salvaguardia della salute dei cittadini. Infatti, le normative vigenti avrebbero permesso di rinviare tale procedura ancora di alcuni mesi. Di recente, però, ci si è resi conto anche di alcune attività "inquinanti" che stavano avvenendo ad insaputa dell'azienda stessa. Questo ha reso consigliabile un opportuno acceleramento della pratica, anche per prevenire che potessero svilupparsi ulteriori speculazioni a danno dell'azienda. Ma su tutto questo sembra che stia indagando la Procura della Repubblica.
I cittadini di Colle Atterrato e di contrada Casalena possono ormai essere tranquilli che non correranno più potenziali rischi per causa di vecchie strutture restate inattese per quasi 40 anni. Ci si augura che decisioni altrettanto sagge saranno assunte anche dai privati proprietari degli immobili di quella zona e che sono coperti con manufatti in cemento e amianto. Ma su questo siamo tranquilli che i Comitati degli Abitanti che hanno all'improvviso richiamato con pervicacia l'attenzione del pubblico nei confronti della ASL sapranno fare buona guardia". Si parla di disinformazione, quella disinformazione che ha costretto il sindaco Brucchi a fare un'ordinanza di bonifica? Quindi il sindaco Brucchi obbedisce alla disinformazione? Si parla di procedere rapidamente a salvaguardia dei cittadini, quindi si ammette un pericolo per la salute pubblica e allora, quale disinformazione? Non si parla di quei materassi abbandonati, che appartengono all'ASl di Teramo, come mai? La Procura della Repubblica sta indagando? Fa il suo lavoro e lo farà bene come sempre... Ma esistono giornalisti teramani che si sentono offesi da queste parole? Dove siete con le vostre penne? Come potete non reagire? Già... come? Se questo è un Uomo...
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